Relife ha presentato il primo bilancio di sostenibilità

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Lo strumento strategico di governance e di miglioramento continuo, con lo scopo di aumentare la qualità della vita delle persone che lavorano all’interno e all’esterno dell’azienda, è da oggi disponibile on line.

Il Gruppo ReLife ha approvato il suo primo bilancio di sostenibilità rendendolo pubblico sul proprio sito web https://relifegroup.com/bilancio-di-sostenibilita/

Il Bilancio viene concepito come uno strumento strategico di governance e di miglioramento continuo, con lo scopo di aumentare la qualità della vita delle persone che lavorano all’interno e all’esterno dell’azienda, siano questi stakeholder primari o secondari del gruppo.

Per la prima volta è stata redatta anche la rendicontazione non finanziaria. Una dichiarazione non obbligatoria per il Gruppo, per comunicare agli stakeholder, interni ed esterni all’azienda, quanto il tema della sostenibilità sia centrale nelle politiche di gestione e di sviluppo del Gruppo.

Ispirato a principi di trasparenza e di condivisione di valori, il Bilancio ha l’obiettivo di promuovere ulteriormente l’impegno di ReLife per la tutela dell’ambiente, la salvaguardia dei diritti umani e della dignità del lavoro, e la formulazione di buone pratiche in ottica sostenibile, attraverso le quali creare valore, dando così senso al claim “Upcycling together” che accompagna la comunicazione del Gruppo.

Il Gruppo ReLife oggi conta 694 dipendenti suddivisi tra le 4 Divisioni Operative:

– ReLife Recycling (con oltre 700 mila tonnellate di rifiuti avviati a riciclo)

– ReLife Paper Mill (con oltre 115 mila tonnellate di bobine di cartoncino grigio prodotte da macero)

– ReLife Paper Packaging (con oltre 80 mila tonnellate di scatole prodotte, delle quali l’85% prodotte utiulizzando materiale riciclato)

– ReLife Plastic Packaging (con oltre 15 mila tonnellate di prodotti plastici, delle quali il 55% prodotte con plastica riciclata).

Il documento è stato predisposto comprendendo tutte le società facenti parte del gruppo al 31/12/2020. Nel corso del 2021 e dall’inizio del 2022, infatti, sono state perfezionate molte operazioni straordinarie che hanno condotto ad una vera e propria svolta per il gruppo stesso, che ha ampliato il notevolmente il perimetro societario e i comparti di operatività.

Da qui la decisione di rendicontare anche i dati e le informazioni relative all’anno 2020 delle società solo recentemente entrate a far parte del gruppo.

Attraverso il coinvolgimento diretto di dipendenti, fornitori e clienti dell’azienda sono stati individuati gli indicatori oggettivi per la redazione del documento.

Sono stati, così, presi in considerazione indicatori di tipo economico (valore economico diretto generato e distribuito, assistenza finanziaria ricevuta dal Governo,  investimenti infrastrutturali e servizi finanziari); indicatori sociali (numero totale e tasso di nuovi dipendenti assunti e turnover per fascia di età, genere e regione, benefit previsti per i dipendenti, sistema i gestione della salute e sicurezza sul lavoro); indicatori ambientali (energia consumata all’interno dell’organizzazione, gestione degli impatti correlati allo scarico di acqua, prelievo idrico).

Allo stesso modo sono stati selezionati gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG, Sustainable Development Goals). Tra questi, un focus particolare è stato posto su 4 voci: “Lavoro dignitoso e crescita economica”, “Imprese, innovazione e infrastrutture”, “Lotta contro il cambiamento climatico” e “Partnership per gli obiettivi”.

I dati dimostrano l’alto grado di interesse per le tematiche toccate dal bilancio fuori e dentro il Gruppo, con indici di rilevanza sempre oscillanti tra 7 e 10 (su una scala da 0 a 10), come dimostra l’infografica riassuntiva.

 Con questo documento vogliamo dare conto dell’impegno che il gruppo profonde sul tema della sostenibilità economica, sociale e ambientale, tema da sempre imprescindibile per gli imprenditori che hanno creato il Gruppo ReLife”, ha dichiarato Domenico Marco Benfante, Amministratore Delegato  del Gruppo ReLife, che ha aggiunto: “Il Bds si può definire come la road map di ReLife per migliorare i processi strategici del gruppo e guidarli verso una sempre maggiore efficacia ed efficienza economica, sociale e ambientale. Creare valore attraverso il riciclo è la missione aziendale che dà forma a un modello di sviluppo inclusivo, basato sulla condivisione dei principi dell’economia circolare e sulla sinergia con aziende che progettano e producono beni di consumo per un nuovo utilizzo”.