Carta ed etichette, storico accordo in Fedrigoni

1972

Importante accordo in Fedrigoni, azienda italiana tra i principali operatori al mondo nella produzione e vendita di carte speciali ad alto valore aggiunto per packaging, grafica, editoria e sicurezza, e di materiali autoadesivi per l’etichettatura. Al termine di una proficua contrattazione con le rappresentanze sindacali, portata avanti nonostante la pandemia, si è raggiunto l’obiettivo di unificare a livello di Gruppo il Premio di Risultato, che da quest’anno andrà nella stessa misura a 2.200 dipendenti tra operai, impiegati e quadri impegnati nei segmenti carta ed etichette. Le nuove condizioni omogenee andranno a sostituire e migliorare i 6 diversi accordi di secondo livello finora in vigore nei 12 stabilimenti italiani interessati dai contratti collettivi nazionali di lavoro carta, cartotecnica e grafici.

Un risultato fortemente voluto dal management, e ottenuto grazie all’ottimo rapporto instaurato con i sindacati, che garantisce una maggior equità a tutti i dipendenti italiani di Fedrigoni, all’interno di un quadro normativo uniforme e chiaro. Un accordo che porta benefici alle 2.200 persone coinvolte (sono esclusi gli stabilimenti Ritrama a Caponago e Basiano) perché il già cospicuo premio base, circa 2.100 euro all’anno, potrà aumentare anche di oltre il 50% fino a 3.700 euro, in base al raggiungimento di obiettivi finanziari e industriali legati a indicatori non solo di quantità e qualità della produzione, ma anche di sicurezza sul lavoro. Inoltre, tale premio dà piena cittadinanza ai giovani, che in precedenza non avevano la possibilità di accedervi fino al raggiungimento di un certo periodo di anzianità aziendale.

Il Premio Unico di Risultato, già a partire da tutto il 2021, verrà calcolato sui risultati finanziari (EBITDA) del Gruppo e su indicatori industriali come la produzione, la qualità e – novità importante – la sicurezza delle persone e vi si aggiungerà un sistema di bonus legato alle presenze. Lo riceveranno nella stessa misura tutti i dipendenti, tranne chi ha meno di 6 mesi di anzianità, e se verrà convertito e caricato sulla nuova piattaforma di welfare aziendale – che offre un paniere di beni e servizi a prezzi agevolati, dagli abbonamenti per i trasporti ai corsi di lingua per i figli, alle ore di baby-sitting, ai soggiorni per le vacanze – potrà essere sfruttato per l’intera cifra lorda, senza trattenute e anzi con un 15% addizionale versato dall’azienda. A ciò si aggiungerà, nel 2022, un ulteriore aumento delle coperture e delle prestazioni fornite dall’assicurazione sanitaria stipulata dall’azienda, già attiva per tutti i dipendenti e le loro famiglie. Queste misure rientrano nelle politiche di attenzione al mantenimento del reddito delle proprie persone che Fedrigoni ha attivato anche durante la pandemia, attraverso bonus straordinari e integrazioni o versamenti anticipati dell’assegno di cassa integrazione.