Z Due sorprende ancora con BlueEdge

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BlueEdge è un algoritmo di retinatura innovativo per la produzione di fotopolimeri flexo, in grado anche di supportare la conversione in flessografia di lavori originariamente offset e rotocalco. Questa ultima innovazione di casa Z Due contribuisce a un ulteriore innalzamento della qualità nella stampa flexo, migliorando la produttività, riducendo costi, scarti e tempi di avviamento, a fronte di un minimo investimento e soprattutto senza dover cambiare modo di lavorare

Z Due è partner tecnologico di Reproflex3, service di prestampa flexo con sede nel Regno Unito con il quale nel 2019 si è resa protagonista del lancio di ProjectBlue; un innovativo algoritmo di retinatura studiato al fine di raggiungere un livello di qualità più elevato, definito UHD.
Tra le sue principali caratteristiche ricordiamo il trasferimento ottimale dell’inchiostro con conseguente aumento di densità ottica percepita, 0/100% di gamma tonale riprodotta con conseguente ottenimento di sfumature morbide, aumento del gamut colore riproducibile, possibilità di conversione alla flexo di lavori destinati a rotocalco/offset/digitale.
L’impatto economico del sistema, verificato presso gli utilizzatori, consente di ridurre i tempi di avviamento, costi di produzione, tempo di resa e colori in macchina e di aumentare qualità, densità ottica, flessibilità, produttività e redditività.

BlueEdge: questione di algoritmi
BlueEdge è il primo dei prodotti tecnologici nati dalla collaborazione di Reproflex3 con Z Due, pur essendo un sistema del tutto comparabile a ProjectBlue, permette di estendere il suo utilizzo agli anilox a stock nelle aziende di stampa.
“L’obiettivo, ad oggi raggiunto, era quello di rendere la tecnologia ProjectBlue aperta a diverse tecnologie di anilox, ampliando la platea di stampatori potenzialmente interessati a farne uso; i nostri clienti avevano bisogno, inoltre, di una migliore coerenza fra la prova colore e il risultato in stampa; grazie agli algoritmi ProjectBlue e Blue Edge, che impiegano un punto molto simile a quello della stampa digitale con le quali vengono realizzate le prove, abbiamo ottenuto miglioramenti importanti agevolando avviamenti più rapidi e impattando sui costi generali produzione”, dice Andrea Sandrolini, responsabile di prodotto per l’Italia.
Inoltre è stata semplificata e migliorata la programmazione di lavori con referenze multiple. “Monitorando la produzione quotidiana degli utilizzatori, gli impianti prodotti con tecnologie Blue Edge aumentano la produttività di stampa (Velocità macchina) del 20% sul singolo lavoro”, aggiunge Sandrolini.

Lo staff di Z Due premiato ai recenti EFIA Award 2021

Gli algoritmi di ZDue sono coperti da un brevetto mondiale che ha già collezionato successi e premi in tutto il mondo. Queste tecnologie sono riservate alle aziende facenti parte del network mondiale Reproflex3, che ha anche il compito di sviluppare e gestire in esclusiva il software alla base del sistema. La tecnologia, a pochi mesi dalla sua introduzione, ha raggiunto in Z Due il 20% della produzione di impianti nel settore flessibile. I lavori di produzione già realizzati con questa tecnologia sono risultati vincenti in termini di qualità del prodotto finito, riduzione costi di produzione e rapidità del processo produttivo. Il sormonto migliora anche nella riproduzione dei colori compositi allargando sensibilmente la gamma dei lavori che possono essere realizzati in CMYK senza dover ricorrere all’utilizzo di Pantoni dedicati.
Un cliente di Z Due, che ha testato BlueEdge per la stampa su BOPP è rimasto favorevolmente sorpreso dalla rapidità dell’avviamento che ha consentito in tempi estremamente ridotti di raggiungere la velocità massima di produzione, ottenendo fra l’altro un ottimale equilibrio tra i vari elementi (algoritmo, lastra, anilox e film) riducendo sensibilmente la tensione superficiale generata dal processo.

Lo staff di Z Due premiato ai recenti FlexoTech Award 2021

Di conseguenza anche in presenza di materiali complessi come i monomateriali, i riciclati o gli accoppiati, tutti i supporti testati hanno generato un risultato qualitativamente ottimo a costi proponibili al mercato.
Z Due si è sempre distinta sul mercato per processi e soluzioni che contribuissero a migliorare la flexo, partendo da percorsi aziendali, formazione del personale a supporto della clientela.  “Abbiamo sempre cercato di far crescere qualitativamente il settore della stampa flexo e sono convinto che i numerosi premi nazionali ed internazionali che abbiamo ricevuto in questi ultimi 2-3 anni non sono importanti solo per noi ma per tutti i nostri clienti e brand owner, che oggi guardano sempre più alla flexo come alla tecnologia in grado di supportare i propri progetti di imballaggio puntando al massimo della qualità”, conclude Marco Mingozzi, responsabile interno di Z Due, lasciandoci chiaramente intendere che la ricerca per un’ulteriore evoluzione di queste tecnologie è già in atto.