ARIA, nuova macchina da stampa digitale di SYSTEC

5085

Il mondo sta cambiando velocemente, e nuovi scenari svelano nuove opportunità e richiedono nuove risposte. SYSTEC, l’azienda svizzera attiva nello sviluppo di macchine accessorie per il pre- e post-print nella stampa flexo (macchine montacliché, pulitori laser anilox, magazzini porta-maniche), è da sempre attenta alle nuove opportunità che il settore del converting può offrire.

Con i nuovi modelli di distribuzione e di vendita al pubblico introdotti gioco-forza negli ultimi mesi, sono venute a crearsi nuove criticità legate alla gestione delle tirature minime, dei lotti di produzione, al riassortimento di packaging in generale.
La problematica della gestione di tirature di stampa sempre più corte sta rendendo sempre più complicata la gestione delle commesse attraverso la stampa flexo, che ha inevitabilmente costi fissi legati alla fase di preparazione del lavoro (realizzazione dei cliché, montaggio, avviamento macchina, registro, logistica ecc.).
Nonostante la stampa flessografica sia da sempre super-competitiva rispetto alle altre tecnologie, i nuovi scenari del retail stanno chiedendo nuove soluzioni per la personalizzazione del packaging.

La stampa digitale risponde pienamente a queste nuove esigenze, grazie alla caratteristica “on-demand” del ciclo di lavoro.
Intercettando queste nuove dinamiche, SYSTEC ha intrapreso una nuova strada verso la diversificazione di prodotto con lo sviluppo di una nuova macchina da stampa digitale per la personalizzazione di packaging e shoppers di carta.
Dopo oltre un anno di sviluppo, iniziato a febbraio 2020, SYSTEC si appresta a lanciare “ARIA”, un nuovo concetto di macchina da stampa digitale modulare, sviluppata in collaborazione con Memjet Technologies, San Diego, USA, leader nelle tecnologie inkjet.

SYSTEC ha infatti integrato nella nuova ARIA la tecnologia DuraFlex di Memjet, capace di performance di stampa davvero incredibili: stampa “single-pass”, cioè in un singolo passaggio del materiale, a una velocità  massima di 45 m/min con risoluzione fino a 1600 x 1600 dpi.
La testina DuraFlex copre una fascia di 324 mm (se con singola testa di stampa) e opera in quadricromia CMYK con inchiostri a base acqua, idonei al contatto indiretto con i cibi, con un bassissimo costo per tiratura.
La stampa digitale permette di superare il concetto di “tiratura minima”, rendendo flessibile e just-in-time ogni tipo di lavoro o personalizzazione.
La flessibilità della stampa digitale permette inoltre soluzioni innovative ed efficaci nell’ambito del marketing, con la possibilità di stampare soggetti variabili, rispondendo ad esigenze di personalizzazione estrema, ad esempio campagne di instant-marketing.
Il progetto ARIA nasce per essere modulare: la prima versione di ARIA è sviluppata per la stampa su shoppers di carta, di qualunque dimensione e formato, che in questo modo possono essere personalizzati in qualunque tiratura, semplicemente on-demand.
“Il nome “ARIA” vuole proprio indicare la grande libertà di stampare ciò che si vuole, quando si vuole, come si vuole. ARIA vuol dire libertà, flessibilità, istantaneità, fantasia. ARIA nasce ora in una prima versione per la personalizzazione di shoppers di carta, ma stanno già nascendo nuove versioni dedicate al cartoncino, ma anche alle scatole già assemblate. La macchina sarà dotata di una serie di accessori che la renderanno perfettamente modulare per il cliente: unità di carico automatico, unità di primerizzazione digitale on-demand, linea di packaging automatico allo scarico. Il limite sarà davvero soltanto la fantasia”, dice Massimo Caliari di SYSTEC.

Dal punto di vista degli inchiostri, l’utilizzo di pigmenti a base acquosa a rapidissima asciugatura permette di allargare l’utilizzo di ARIA a tutto il settore food, ampliando sempre più le possibilità di sbocco di ARIA, che potranno spaziare al packaging alimentare, sacchetti, fast-food.
“Uno dei preconcetti tipici che abbiamo dovuto affrontare è stato relativo al costo di gestione del digitale, cioè al costo degli inchiostri. Siamo stati veramente stupiti di come i nuovi pigmenti, altamente performanti e resistenti alla luce, all’acqua e ai graffi, abbiamo un bassissimo costo di gestione, nell’ordine di pochi centesimi per singola copia. Questo in base alle simulazioni di ROI che abbiamo sviluppato con Memjet rende ARIA e la sua stampa digitale conveniente rispetto alla flexo fino ad un break-even di migliaia di copie, allargando le possibilità di utilizzo fino a tirature medie”, aggiunge Caliari.
Lo sviluppo della macchina è passato attraverso una impegnativa fase di integrazione tecnologica, con strettissimi contatti tra i team tecnici di SYSTEC e di MEMJET.

“L’integrazione è stata possibile grazie al grandissimo rapporto nato con MEMJET, al loro supporto e collaborazione. Questa è stata così stretta che siamo diventati “Prime OEM partner”, cioè partner e integratori ufficiali di Memjet, per lo sviluppo di nuovi progetti che prevedano l’integrazione di tecnologia MEMJET. Questo comporta nuove opportunità di sviluppo per la nostra azienda, che guarda con fiducia al futuro”, conclude Caliari.