A tu per tu con Damiano Dalla Gassa, stampatore/installatore digitale di Uteco

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La stampa digitale, sempre più centrale nelle strategie di sviluppo Uteco, vede un team di stampatori, installatori specializzati che girano il mondo per avviare le nuove Sapphire EVO. Appena rientrato  da una trasferta in Giappone dopo l’installazione di grande successo di una Sapphire EVO, la macchina ibrida digitale/analogica brandizzata Uteco che utilizza la tecnologia Stream Inkjet di Kodak, abbiamo intervistato Damiano Dalla Gassa, stampatore specializzato nel digitale per una piacevole chiacchierata a 360 gradi sulle potenzialità che la tecnologia Uteco-Kodak può fornire al mercato dei converter mondiali per differenziarsi sul mercato della stampa di imballaggi.

Damiano Dalla Gassa, 34 anni, è un perito grafico che lavora da circa 20 anni come stampatore specializzato.
Formatosi all’Istituto San Zeno di Verona, prima come operatore e successivamente come tecnico, grazie a un percorso lungo e faticoso, ma altamente formativo, si è potuto approcciare al mondo del lavoro con grande rapidità, anche grazie ai preziosi consigli dei diversi professionisti coi quali è venuto in contatto dai quali ha imparato tutti i “trucchi del mestiere”.
Dopo 11 anni di lavoro come grafico esecutivo al servizio di brands italiani, Damiano ha deciso di affrontare una nuova sfida, pur restando nel settore. Il mondo della stampa, che prima conosceva in maniera indiretta, è stata una piacevole scoperta. “Mi sono messo in gioco e accettato di buon grado di ripartire da zero “sporcandomi le mani”.  E anche qui ho trovato ottimi maestri”.

Come è cambiato il tuo lavoro negli ultimi anni e cosa si intende oggi per stampa digitale?
“La stampa digitale ha stravolto il mio lavoro; ho colto al volo quest’opportunità non appena mi si è presentata, e ne sono felice. Ciò mi ha dato modo di unire le mie recenti esperienze sulle macchine da stampa al know how sulla grafica, in un connubio che sta dando buoni risultati.
Digitale è alta qualità a bassi costi. Un prodotto rapido, versatile, adatto a diverse applicazioni; una tecnologia smart, termine in voga negli ultimi tempi. Digitale è la possibilità di offrire al cliente un prodotto unico in poco tempo, che incontri le esigenze del mercato in termini di marketing e numeri”.

In Uteco sei forse il più esperto di questo processo: come è cambiato il tuo lavoro con l’arrivo della prima Sapphire EVO?
“Dal 2015 esperti lo siamo diventati un po’ tutti. Sono orgoglioso di fare parte di un team ambizioso e motivato, che lavora compatto per perseguire un obiettivo comune: essere ancora una volta leader. Ognuno di noi, a modo suo, ha iniziato a tifare per questo prodotto. Abbiamo da poco concluso un’installazione che ci ha dato grandi soddisfazioni”.

Alla prossima Drupa Uteco Group presenterà Sapphire EVO W e tu sarai la a farla funzionare: che cosa ti aspetti?
“C’è molta aspettativa nell’aria. Sarà un grande evento a cui teniamo in particolar modo, una vetrina che ci aprirà a visitatori provenienti da tutto il mondo. Il focus principale sarà proprio il digitale: quale miglior modo per presentare l’ultima nata? Non dimentichiamo che Uteco non è solo stampa inkjet, infatti ci saranno importanti novità anche sulle altre tecnologie flexo, roto, e di accoppiamento”.

È possibile secondo te integrare la stampa tradizionale a quella digitale?
“Integrare ovviamente si ma non sostituire! La stampa tradizionale sarà sempre presente nel nostro quotidiano: sarà compito dei converter indirizzare le commesse in base alla tipologia di lavoro con la possibilità di espandere il loro portafoglio con le più disparate applicazioni.
Avere una macchina digitale significa “poter scegliere” offrendo ai clienti nuove soluzioni creative con la garanzia del risultato finale. Sapphire Evo garantisce infatti una stampa di alta qualità ad alta velocità (la più rapida fra le attuali soluzioni digitali), un concept flessibile e totalmente green, con inchiostri eco-friendly a base acqua.
L’interesse è più che mai vivo, sono molte le aziende che desiderano toccare con mano questa realtà e anticipare la concorrenza ai nastri di partenza”.

Un consiglio a chi si approccia a questo nuovo mondo del digitale
“Passione, innanzitutto, a cui aggiungo impegno e dedizione. Completano il tutto alcuni requisiti specifici che derivano dalla prestampa, dall’analisi dei file alla gestione del colore. Missione non impossibile per tutti gli stampatori “tradizionali” che vogliano intraprendere questa sfida”.