Dalla piccola Vanguard alla grande P5 350 HS: la proposta di Durst per le cartotecniche e gli scatolifici

1961

Da una parte la grande ibrida P5 350 in versione High Speed, dall’altra la più piccola ma versatile stampante a piano fisso VR6 D-HS firmata Vanguard, la cui novità è rappresentata dalle testine di stampa Ricoh Gen6, montate fino a oggi da Durst sulle sue macchine di fascia alta, che garantiscono di poter stampare in quadricromia senza l’aggiunta di colori speciali.

Alberto Bassanello, Direttore Vendite Italia Durst Group, che abbiamo incontrato e intervistato durante l’ultima edizione di Viscom 2022 a Milano

“Solo in Italia abbiamo già installato circa 500 macchine tra le fortunate serie Rho, P10 e P5, pertanto possiamo affermare che il mercato è abbastanza saturo e che il 50% delle nuove installazioni sono in effetti sostituzioni di tecnologia. Poter offrire nuove soluzioni come le tecnologie di stampa Vanguard è un’ulteriore opportunità per noi di Durst di approcciare quelle piccole e medie aziende interessate a sviluppare il mercato del packaging, prototipi o piccole produzioni, con stampanti flatbed di piccolo e grande formato fino a 3×2 metri, senza dover per forza affrontare un investimento importante. Le macchine Vanguard, infatti, possono essere definite entry-level da un punto di vista del prezzo, ma non della qualità e della produttività perché raggiungono il considerevole risultato di 200 metri quadri ora”, spiega Alberto Bassanello, Direttore Vendite Italia di Durst Group. Bassanello si dichiara soddisfatto di aver completato, con l’inserimento delle tecnologie Vanguard, l’offerta all’interno dello showroom Durst nella sede di Bressanone, uno dei più completi in Europa, se non il più fornito in assoluto, per quanto riguarda le tecnologie di stampa digitale per diversi mercati, con soluzioni roll-to-roll e flatbed.

Le macchine Vanguard prevedono, inoltre, la possibilità di essere aggiornate in un secondo momento, aumentando se necessario le testine di stampa. Queste tecnologie si posizionano perfettamente accanto all’ormai famosa piattaforma P5 che ha fatto la fortuna di Durst negli ultimi anni, offrendo al costruttore altoatesino validi argomenti di discussione sia con i piccoli clienti sia con le grandi multinazionali.

Al fianco del sistema Vanguard VR6, esposta a Viscom l’ammiraglia delle soluzioni Durst per il LFP, P5 350 in versione High Speed. “Anche questa stampante, presentata per la prima volta a Viscom, ha destato grande interesse per le funzionalità esclusive che la caratterizzano”, ha commentato Bassanello. Produttività, flessibilità, brillantezza dei colori e perfetto aggrappaggio dell’inchiostro sono solo alcuni dei plus riconosciuti a P5 350 HS. Equipaggiata con 8 testine per canale colore, questa ibrida, fiore all’occhiello della piattaforma P5, assicura la massima rapidità nel cambio dei materiali. Le sue prestazioni, inoltre, sono potenziate da soluzioni esclusive messe a punto dall’R&D interno, tra cui come Durst AutomatTM, per il carico e scarico di materiali rigidi, e le innovative funzioni Multiroll e Multitrack 6 per la gestione di 6 code di stampa.

Chiudiamo un 2022 straordinario, con miglioramenti delle nostre performance in tutti i 5 settori nei quali siamo presenti. Da un punto di vista delle installazioni, in Italia, solo per la famiglia P5, abbiamo installato 20 nuove macchine; un risultato che in un mercato saturo è degno di nota. Al mondo cartotecnico e degli scatolifici proponiamo soluzioni come la Multipass P5 WT 250 ad alta produttività con inchiostri base acqua e la SPC per le tirature più importanti. A livello nazionale registriamo moltissimo interesse su questo fronte, ma spesso percepiamo che il mercato non sia ancora del tutto pronto per affrontare quella che è di fatto una vera e propria rivoluzione. Il potenziale di questo settore è davvero enorme, e per questo motivo stiamo impostando nuove strategie commerciali volte a trasferire ai potenziali clienti l’incredibile valore aggiunto offerto dal digitale. Questo nuovo approccio prevede anche l’organizzazione di eventi con clienti testimonial che possano condividere la propria esperienza con le tecnologie Durst. Ne è un esempio l’evento organizzato recentemente a Lienz con il cliente Schumacher che ha installato la terza SPC, e che gestisce con queste tecnologie volumi di stampa da 4 ai 20-25 mila pezzi, con una qualità di stampa straordinaria”, conclude Alberto Bassanello.