Con la nuova Evolux, Ulmex investe nella tecnologia laser per la pulizia degli anilox

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Recentemente lanciato sul mercato, Evolux è un innovativo concept per la pulizia laser degli anilox che ha visto Ulmex esordire come costruttore di tecnologia. Una scelta strategica, questa, che vedrà l’azienda italo-tedesca sempre più vicina al mercato del printing e packaging, a supporto dei clienti stampatori.
Ne parliamo in questa intervista con Angelo Maggi, amministratore di Ulmex Italia.

Nei mesi scorsi Ulmex ha fatto molto parlare di sé per la presentazione di un innovativo sistema per la pulizia dei cilindri anilox, basato su tecnologia laser. Un campo in cui l’azienda diretta da Angelo Maggi ha acquisito nel corso degli anni una notevole esperienza. L’impiego del laser è un argomento molto dibattuto fra stampatori, converter, ma anche fra i sostenitori delle diverse metodologie di pulizia dei cilindri anilox. Questi ultimi infatti rappresentano un elemento essenziale nel processo di stampa flexo e richiedono quindi un’adeguata gestione e manutenzione.

Come ci ricorda Angelo Maggi, infatti, “oggi un’azienda che ha in produzione una macchina da stampa flexo si trova a gestire 7-10 anilox il cui costo di rigenerazione a cilindro si aggira sui 1.500-2.500€ per quanto riguarda la banda media. I clienti che utilizzano la nostra tecnologia laser ci hanno informato che sono riusciti ad allungare i cicli di rigenerazione degli anilox anche del 50%. Pertanto, a conti fatti, è del tutto evidente che anche da un punto di vista economico sia un elemento che incide notevolmente anche in maniera indiretta sui costi di gestione della pulizia degli anilox”.  Quindi l’acquisto di una macchina laser non è una spesa, ma un investimento che si ripaga in poco tempo.

Cuore tecnologico di Evolux è l’esclusiva sorgente laser a fibra pulsante che permette di calibrare anche la frequenza e la caratteristica dell’impulso stesso, creando programmi di pulizia personalizzati. Questo consente a Evolux di rimuovere non solo gli inchiostri, ma anche residui più difficili come vernici, adesivi e siliconi, a base solvente, acqua o UV. Una volta effettuato lo start up attraverso il monitor touch screen integrato da 21”, il processo di pulizia avviene in modo veloce, silenzioso e interamente automatizzato, senza alcuna necessità di controllo da parte dell’operatore e sempre con la garanzia della massima efficacia. Tra i tanti plus di Evolux, infatti, anche il raggio laser auto focus che pulisce ogni singola celletta con uguale intensità ed energia, assicurando risultati omogenei lungo tutta la superficie del rullo.

A tu per tu con Angelo Maggi, Amministratore Ulmex Italia

Angelo Maggi, Amministratore Ulmex Italia

Facciamo un bilancio dell’ultimo anno e mezzo, nel quale anche il mondo del printing e converting è stato protagonista di importanti cambiamenti. Voi come li avete vissuti e come vi siete organizzati?
“Per noi è stato un anno molto positivo, sia da un punto di vista commerciale, ma soprattutto da un punto di vista tecnologico. La decisione di sviluppare una tecnologia proprietaria per la pulizia laser degli anilox nasce infatti nei primi mesi di lockdown, nei quali abbiamo portato avanti una ristrutturazione aziendale, dedicando tempo e risorse alle attività di Ricerca & Sviluppo da cui poi è nata Evolux”.

Ulmex da fornitore per l’industria della stampa a produttore diretto di tecnologia, perché questa scelta?
“Nel nostro DNA c’è sempre stata una forte spinta alla progettazione e allo sviluppo di nuove tecnologie. Tutto ciò che ruota attorno al cilindro anilox è considerato da noi un asset strategico e anche per questo siamo stati tra i primi in Italia a fornire un servizio di pulizia laser. Ora facciamo un passo in più offrendo al mercato la nostra proposta con macchine tecnologicamente avanzate per la pulizia degli anilox. In particolare ci rivolgiamo alle aziende che in questi anni hanno avuto modo di testare l’efficacia di questo procedimento affidandosi a service esterni. Oggi possono scegliere di acquistare uno di questi sistemi di ultima generazione e rendersi autonomi”.

La pulizia dell’anilox è argomento di grande interesse sul mercato e al centro di discussioni su quale sia la miglior tecnologia. Qual è il vostro punto di vista e perché ritenete Evolux una soluzione innovativa?
“I punti di forza sono molteplici, così come i risparmi che si possono ottenere attraverso l’introduzione in azienda di un impianto per la pulizia degli anilox. Abbiamo inoltre i feedback estremamente positivi dei nostri clienti, con uno storico ormai di alcuni anni. Inoltre, a livello mondiale si registra un trend che spinge verso questa tecnologia rispetto alle metodologie tradizionali. Presso il nostro showroom sono installati due modelli Evolux, uno per anilox fino a 1700mm e il secondo per anilox fino a 2100mm, a disposizione dei clienti che vogliono testarne direttamente le prestazioni. In quest’ultimo periodo abbiamo organizzato diverse dimostrazioni, sia in presenza che in collegamento a distanza con clienti di ogni parte del mondo, che in diversi casi ci hanno permesso di mettere a segno degli ordini acquisendo diversi ordini. Il cliente, anche il più restio ad approcciare il laser per questo tipo di operazioni, quando vede con i propri occhi la semplicità nel funzionamento e i risultati del procedimento della macchina Evolux, cambia idea. Credo si tratti, il più delle volte, di un blocco psicologico non supportato da altri fattori. Questa è una tecnologia che aiuta i clienti nella gestione quotidiana dei loro processi con un importante ritorno anche economico. Evolux rispecchia i dettami dell’Industria 4.0, con tutti i vantaggi economico/fiscali che ne derivano. Inoltre, la macchina fornisce report dettagliati con dati che consentono al cliente di conoscere nel dettaglio e in maniera analitica lo stato dell’arte del proprio parco anilox. Vantaggi che rendono l’investimento in questa tecnologia particolarmente interessante anche per la piccola azienda che abbia in dotazione anche una sola macchina da stampa flessografica”.

Evolux verrà integrata anche come proposta nel vostro servizio a domicilio con i furgoni attrezzati?
“Assolutamente sì, questa è una scelta intrapresa anni fa e con i nostri furgoni giriamo tutta l’Italia offrendo un servizio che è molto apprezzato dai clienti, che vedono in Ulmex un partner competente e sempre al loro fianco. Due dei nostri furgoni sono equipaggiati con la nuova Evolux Smart, e non nascondo il fatto che diversi clienti, una volta provato il servizio e verificata la qualità di questo processo, decidono di dotarsi di un impianto, rendendosi autonomi”.

Avete nel cassetto altri progetti che vi vedranno lanciare nuove soluzioni come costruttori?
“Certamente, stiamo già lavorando per implementare il progetto Evolux con l’aggiunta di tool da integrare nella macchina finalizzati a un automatismo completo. Vogliamo arrivare al punto in cui l’impianto di pulizia degli anilox venga gestito in maniera sempre più automatica e semplice da parte degli operatori. Da un punto di vista commerciale abbiamo intrapreso un percorso di internazionalizzazione, soprattutto rivolgendoci ai mercati del nord Europa dove puntiamo a crescere ulteriormente nel corso dei prossimi anni”.