Turconi acquista 7 sacchettatrici a fondo piatto dal gruppo Garant/W&H

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L’affidabilità e la velocità di queste macchine hanno convinto questo colosso dell’industria dei sacchetti in carta per uso alimentare a dotarsi di 7 Matador NG, della società tedesca Garant, parte del gruppo Windmöller & Hölscher

 

Nella foto da sinistra: Renato Turconi, Simone Turconi, Silvano Scarano (responsabile produzione), Emilio Alliegro (Sales Manager Garant/W&H Group), Bonucci Luca (Turconi Industria)

Turconi ha la sede operativa a Ceriano Laghetto (MB) e opera nel settore della produzione e distribuzione diretta di sacchetti per uso alimentare da oltre 65 anni, perché era il 1953 quando Agostino Turconi fonda a Saronno una piccola azienda per la commercializzazione di prodotti in carta. Nel 1962 subentra Renato Turconi, figlio di Agostino; la svolta avviene nel 1970 quando vengono acquistate le prime macchine e inizia la produzione interna di carta stampata. Da allora l’azienda ha camminato al fianco dei grandi marchi sin da quando avevano solo piccoli punti vendita intraprendendo con essi un percorso di crescita costante.
Negli anni ’80 vengono introdotti nuovi macchinari nel segno del processo di rinnovamento ed evoluzione continua che Turconi persegue fin dai suoi inizi. Il gruppo si amplia e vengono brevettati nuovi impianti altamente tecnologici per la produzione dei sacchetti.
I numeri di Turconi, che oggi ha 80 dipendenti sono impressionanti: 4.000.000 di sacchetti e 200 q di carta politenata e accoppiata prodotti ogni giorno, 15.000 mq coperti presso la sede centrale, 150 tipologie di prodotti commercializzati, 26 linee di produzione e 5 depositi sul territorio italiano (Ferrandina – MT; Falconara Marittima – AN; Roma; Termini Imerese – PA; Cagliari).
Turconi ha ben chiara la propria posizione nei confronti dell’ambiente: l’azienda è dotata di un impianto fotovoltaico che sviluppa una potenza di 600 kWp in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di tutti i macchinari. L’azienda, per sottolineare il proprio impegno e la propria vicinanza alle tematiche ambientali, ha creato la linea I Love Nature che combina grande praticità ad uno stile fresco ed eco-friendly.

Investimenti mirati e tecnologie esclusive

“Attualmente è l’azienda che possiede il maggior numero di linee di produzione in tutta Italia ed è l’unica che può contare su un ciclo produttivo automatico e continuo che va dall’inserimento della bobina al confezionamento in materiale termoretraibile. Grazie a questo impianto i sacchetti non vengono mai manipolati dal personale e sono confezionati all’interno di imballi contenenti un numero di pezzi garantiti secondo le richieste del cliente”, spiega Renato Turconi.
Nel corso del suo sviluppo Turconi ha raggiunto un reparto produttivo costituito da 22 macchine sacchettatrici di ultimissima generazione, dotate di sistemi completamente automatizzati e 3 linee di produzione di carte alimentari.
Nel 2013 Turconi Industria, società formata da Turconi e Bonucci, con una nuova sede a Gerenzano (VA), ha avviato la sua produzione per soddisfare il centro sud Italia con ulteriori 11 macchine sacchettatrici e tre macchine da stampa ed accoppiatura di carte alimentari. Qualità, innovazione, sviluppo e professionalità sono le doti che hanno permesso alle due società di consolidare la propria posizione come partner ottimale e qualificato per la GDO. Un ottimo team tecnico/produttivo, guidato da Silvano Scarano, ha permesso al gruppo Turconi di creare una gestione ottimale di tutte le macchine.

 

Le nuove sacchettatrici Garant – W&H


Le macchine che hanno installato Turconi e Turconi Industria in un periodo di tre anni sono in totale sette: quattro Matador NG e tre Matador SIM.
“La Matador NG è la macchina perfetta per una produzione facile e efficiente di sacchetti a fondo piatto con bordo superiore perforato e con soffietti laterali, ci hanno convinto l’elevata affidabilità e velocità di questa attrezzatura, dotata di caratteristiche innovative come la perforazione con tecnologia direct drive, la gestione delle ricette, il sistema brevettato di incollatura del fondo e l’elevata automazione, che insieme garantiscono più efficienza e rendono possibile una produzione di sacchetti a basso costo e competitiva”, afferma Turconi.
Inoltre, la macchina può essere dotata delle seguenti opzioni: dispositivo per finestra, finestratrice SERVO, gruppo valvola, punzonatrice elettro-pneumatica, gruppo stampa in linea Linaflex NL, fustella per manici a fagiolo SERVO con foglietto di rinforzo e micro-perforazione.
Le altre macchine ordinate sono le Matasim, modello presentato nel 2018 a Chicago in occasione di Pack Expo, che completa la gamma delle sacchettatrici Matador. Quando è stata sviluppata l’obiettivo di Garant è stato soprattutto la semplicità d’uso. “Avevamo bisogno di un’attrezzatura in grado di produrre sacchetti velocemente e con il minimo impegno da parte dell’operatore, e anche il fatto che la macchina richiede poca manutenzione è stata un’altra qualità importante per noi”, spiega Turconi. Per arrivare a questo risultato l’accessibilità a tutte le singole componenti della macchina è stata ottimizzata, rendendo la macchina davvero semplice da usare. Inoltre, il design della Matasim è robusto ed è caratterizzato da una messa in opera rapidissima.
“Questo prodotto rappresenta l’essenza della capacità progettuale tedesca e si rivolge a quegli utilizzatori che hanno l’esigenza di produrre prodotti semplici con una macchina dal costo contenuto e, come per tutte le macchine Garant, viene proposto anche un gruppo stampa in combinazione, la Linaflex S. La Matasim è anche una macchina molto compatta che può essere inserita con facilità in qualunque contesto produttivo”, conclude Alliegro Emilio, Sales Manager Garant/WUH Group.