Simec Group e OMET: collaborazione per il nuovo cilindro CABOLL

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Fra i diversi e interessanti spunti lasciati dall’edizione di Future Factory dello scorso settembre a Milano abbiamo trovato particolarmente interessante il progetto presentato sul palco da Simec Group e Omet, che hanno condiviso i risultati del perfezionamento congiunto di una tecnologia che promette di rivoluzionare il mercato degli anilox. Con l’obiettivo comune di elevare l’asticella della qualità della stampa flessografica nel settore narrow web per etichette e di proporre agli stampatori soluzioni efficaci e innovative, le due aziende lombarde hanno collaborato nella fase di test del nuovo cilindro CABOLL.

“La continua innovazione dei prodotti è oggi più che mai un aspetto fondamentale per soddisfare le esigenze dei primari OEM di reperimento di ricambi all’altezza delle performance delle loro macchine. Nel nostro caso, l’obiettivo non è allinearci alle loro prestazioni, ma massimizzarle. E per questo è richiesto uno sforzo di R&D congiunto,” dice Laura Della Torre, Consigliere Delegato di Simec Group.
“Abbiamo collaborato con SIMEC per tutta la fase di collaudo, contribuendo con la nostra esperienza e le nostre idee a dare qualche suggerimento e dobbiamo dire che i risultati ottenuti sono molto soddisfacenti e non vediamo l’ora di offrire questa opportunità ai nostri clienti. Lo sviluppo del mercato oggi si basa sulla comunicazione delle esigenze fra i diversi player della filiera e sulla capacità dei costruttori di proporre soluzioni valide mettendosi sempre in discussione e dando fiducia anche alle idee e alle proposte dei propri partner”, il commento di Marco Calcagni, Direttore Commerciale e Marketing di OMET.
Una case history vincente che SIMEC GROUP vuole replicare con i primari OEM operanti in altre industrie per acquisire nuove quote di mercato e consolidare il posizionamento high-end in tutti i comparti in cui le sue applicazioni sono già diffuse. 

Ma vediamo nello specifico che cosa è CABOLL e in che modo le due società hanno collaborato nello sviluppo di questa soluzione che dovrebbe rivoluzionare il settore degli anilox.
Oltre le migliori aspettative i primi feed-back dei clienti che hanno accolto CABOLL come una vera e propria innovazione nel mondo anilox. Innanzi tutto in tema di sostenibilità: il nuovo rivestimento sviluppato per questo prodotto ha un impatto sull’ambiente più basso del tradizionale ossido di cromo. Secondariamente, ma non in ordine di importanza, permette di ridurre drasticamente i tempi e i cicli di lavaggio rispetto a ogni altro anilox. Inoltre, i risultati di stampa, dati alla mano, sono sorprendenti e indiscutibilmente superiori anche a quelli assicurati dai migliori cilindri ceramici di Simec, già considerati super premium da primari costruttori di impianti ed end-user.

Per arrivare a proporre al mercato CABOLL, Simec Group ha ampliato la struttura di Montefino, in Abruzzo, distaccamento produttivo automatizzato e specializzato in incisioni laser, con un nuovo stabilimento di 6000 mq interamente dedicato al nuovo brand, come logica lean comanda.

Il partner scelto da SIMEC per il collaudo e la messa a punto di questo nuovo prodotto è appunto OMET che, come da abitudine, ha accolto questa novità con la diffidenza tipica dell’approccio scientifico, alla ricerca soprattutto di risultati più che di parole. Afferma Marco Calcagni: “la realtà dei fatti è che il nostro printing specialist che ha seguito tutta la fase di collaudo ha da subito capito che si trattava di un’innovazione vera ed estremamente valida. Il collaudo è stato fatto sulla nostra XFlex X6, che a distanza di 15 anni dalla sua rivoluzionaria presentazione sul mercato rimane la macchina a banda stretta più performante e facile da utilizzare per la stampa flexo di etichette e imballaggi flessibili, grazie al pre-registro e al controllo di stampa Vision brevettato OMET tuttora ineguagliato. Ma siamo certi che i vantaggi notevoli di questa soluzione siano ottenibili su qualsiasi macchina, perlomeno io posso garantire per le macchine OMET”.