Natale 2022: i consumatori italiani desiderano un packaging sostenibile

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Il 74,1% dei consumatori italiani è disposto a spendere di più per un regalo di Natale se confezionato in un packaging riciclabile. L’Italia fa registrare così la percentuale più alta in Europa.

Il sondaggio, condotto da Pro Carton – l’associazione europea dei produttori di cartone e cartoncino – ha coinvolto oltre 5.000 consumatori europei, tra cui 1.008 italiani, chiamati a condividere le loro preferenze in tema di shopping natalizio. Ha fatto parte di una ricerca di più ampio respiro, volta a esaminare le opinioni dei consumatori sui problemi maggiori che incidono oggi sul cambiamento climatico (dalla gestione sostenibile delle foreste, ai trasporti e agli imballaggi) rispetto ad altre problematiche globali come la guerra in Ucraina, il Covid-19 e la crisi economica.

In Italia, il 36,7% dei consumatori è disposto a pagare tra lo 0 e il 5% in più per un regalo con un packaging sostenibile, oltre un quarto (il 27%) si è dichiarato pronto a spendere tra il 5 e il 10% in più e l’8,1% è disposto a spendere anche fino al 20%. Solo il 2,3% si è mostrato disposto a pagare più del 20%. Gli italiani sono seguiti dai tedeschi (71,4%), dagli spagnoli (69,2%), dai francesi (64,2%) e infine dai britannici (62,1%).

Inoltre, lo studio ha rivelato che la predisposizione “green” degli italiani continuerà ben oltre le festività, con un incredibile 83% degli intervistati che ha dichiarato di voler a riciclare i rifiuti derivati dai regali natalizi. Tra essi, ben oltre la metà (il 58,6%) ha dichiarato che separerà e riciclerà tutti i materiali. Il

23,7% ha affermato che farebbe se avesse abbastanza spazio per la raccolta differenziata e un ulteriore 7,4% ha dichiarato che sceglierebbe il riciclo a condizione che la confezione riporti istruzioni ben chiare.

Dallo studio è emerso che il 75,5% dei consumatori italiani si sta impegnando attivamente nell’acquistare regali confezionati in materiali sostenibili: il 39,2% è disposto a farlo con tutti i regali, mentre il 36,3% solo con alcuni.

Per quanto riguarda i materiali di imballaggio, il 51,9% dei consumatori italiani predilige i regali di Natale confezionati con carta e cartoncino (cartone o scatole pieghevoli). La seconda scelta più popolare degli italiani è il cartoncino ondulato (per il 19,5%) e poi il vetro (per il 6,5%), seguito dalla plastica (per il 4,1%), dal polistirolo (per il 2,5%), dalla lamina (per il 2,4%) e infine dal metallo (per il 1,8%).

Winfried Muehling Direttore Generale Pro-Carton

Commentando le tendenze di sostenibilità degli italiani, Winfried Muehling, Direttore di Marketing e Comunicazioni di Pro Carton, dichiara: “In conclusione questo sondaggio mostra che i consumatori italiani sono determinati a fare la loro parte per l’ambiente, anche in questi tempi duri per l’economia”.

Ora spetta ai brand e ai negozianti prendere in mano la situazione e optare per imballaggi in materiali sostenibili, come il cartoncino. Se la mitigazione degli effetti del cambiamento climatico non era già una necessità incalzante, i risultati della survey dimostrano inequivocabilmente che la sostenibilità sta diventando rapidamente un imperativo commerciale, che spinge sempre più consumatori a esigere un piano d’azione sostenibile delle aziende. Pertanto, i materiali di imballaggio sostenibili possono rivelarsi efficaci per una fidelizzazione del cliente al proprio marchio che sia duratura”.

Il cartoncino dovrebbe essere sempre smaltito separatamente da altri materiali riciclati. Quando il cartoncino riciclabile finisce nel filone dei rifiuti generali, le sue preziose fibre vanno perse per sempre. Poiché le fibre di carta e cartoncino possono essere riciclate fino a 25 volte con una perdita minima o nulla di integrità, è fondamentale smaltire correttamente ogni imballaggio. Inoltre, i processi di raccolta armonizzata e riciclo di tutta Europa e la raccolta differenziata basata su flussi di riciclo diversi sono essenziali per soddisfare l’ambizione dell’industria del packaging in cartone e cartoncino, di raggiugere un tasso di riciclo del 90% per il packaging a base di fibre in Europa entro il 2030”.