GPS: nuovo stabilimento e nuovi investimenti tecnologici per continuare a crescere

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Un rendering del nuovo stabilimento GPS

Si respira aria frizzante in GPS, azienda vicentina leader nella produzione di shopping bag. Protagonisti del felice momento sono gli investimenti, tra cui un nuovo moderno stabilimento e innovative tecnologie 4.0 da stampa e converting, destinate al settore degli shopper in carta

 

Daniele Grotto, fondatore e presidente di GPS

Daniele Grotto, fondatore e titolare di GPS, è felice e orgoglioso mentre ci accompagna nel nuovo polo produttivo in fase di costruzione. Uno stabile imponente, nel pieno centro della zona industriale di Schio, che si estende su un’area di 48.000 mq. Il nuovo centro produttivo e tutte le linee di produzione sono stati progettati in ottica 4.0 con lo scopo di avere un layout e una interrelazione tra le linee moderni, efficienti e sicuri. Sta già prendendo forma il nuovo reparto di stampa flexo con 5 nuove macchine da stampa Uteco, che sarà definitivamente in funzione entro l’anno corrente.
Un investimento significativo pensato e confermato in piena pandemia, che dimostra tutto il coraggio, la determinazione e il forte spirito imprenditoriale di un’azienda che non ha mai smesso di guardare al futuro.

«Nella mia vita – racconta Grotto – ho sempre investito nei momenti di crisi, sia per convenienza, poiché è evidente che le condizioni sono più favorevoli, ma anche per motivi strategici, cioè per poter essere pronti a cogliere le nuove opportunità che il mercato ripropone nel momento della ripartenza».
Il nuovo stabilimento GPS è nato prima di tutto su un progetto che ponesse massima attenzione alla logistica ed alla sicurezza dei lavoratori, con un’attenzione estrema al layout degli ambienti e delle linee produttive, così da ottimizzare al massimo gli spazi in funzione dei vari reparti. Un’area considerevole sarà destinata al magazzino, con un flusso automatizzato di ingresso delle materie prime, fino a un percorso ben definito verso il bacino di stoccaggio e spedizione del prodotto finito. «Il magazzino – precisa l’imprenditore scledense – è un reparto assolutamente fondamentale, e troppo spesso trascurato: serve all’azienda come polmone e consente non solo di gestire il normale flusso delle commesse, ma soprattutto di garantire sempre stock di prodotto pronto o producibile ai nostri clienti, che sempre di più chiedono consegne rapide ed estremamente flessibili». Un vero e proprio concetto di servizio, imparato da Grotto sul campo, durante un’avventura imprenditoriale che si avvia a compiere il mezzo secolo di storia. Era il 1976, infatti, quando un giovane Daniele, fondò la sua azienda con la moglie e una decina di collaboratori, desideroso di mettere a frutto l’esperienza acquisita negli anni di lavoro come dipendente alla Crocco, nota azienda di imballaggi della zona.

Da un garage alla conquista del mercato degli shopper
Ma non fu subito carta. Mentre oggi l’ecologica cellulosa è il fiore all’occhiello della produzione GPS, all’inizio fu invece la plastica a trainare la neonata azienda di Schio. «A quei tempi – ricorda Grotto – il mercato dei sacchetti di carta non era molto sviluppato: si trattava di prodotti abbastanza semplici, per lo più utilizzati nel settore della panificazione per la vendita al dettaglio. La miccia per avviare la mia attività in proprio nacque quando, in Crocco, ricevemmo la richiesta da parte di un cliente estero di produrre degli shopper in plastica con maniglia termosaldata, un prodotto che a quei tempi pochissimi producevano in Italia». In assoluta trasparenza e addirittura spronato dal titolare di allora, Grotto iniziò a strutturare una piccola azienda in casa, che nel giro di poco tempo lasciò il posto ad un piccolo capannone. Fu un successo. Per oltre dieci anni GPS percorse la propria strada nel mondo della plastica, fino a quando l’occasione incrociò l’intuito: «la scelta di virare verso il mondo della carta avvenne quasi per caso – svela l’industriale di Schio – quando cogliemmo al volo l’opportunità di acquisire una sacchettatrice usata da un’azienda italiana del sud Italia. Iniziammo così a servire quello che oggi è il nostro mercato di riferimento e ricordo che, una delle prime commesse che acquisimmo fu quella relativa agli shopper per Benetton, che divenne il principale cliente, consentendoci di crescere e fare esperienza».

Numeri da record e stampa di altissima qualità
E in effetti l’azienda è cresciuta eccome. I numeri di GPS oggi parlano chiaro e testimoniano di un’azienda che grazie a investimenti in tecnologie, infrastrutture e risorse umane è leader di mercato in Italia, dove si colloca circa  il 50% del proprio fatturato pari a circa 47 milioni di € nell’ultimo anno; la società ha oltre 200 dipendenti e un tasso di turnover bassissimo, con diversi collaboratori storici che in un’apoteosi del ricambio generazionale lavorano oggi accanto ai propri figli, tramandando cultura del lavoro e valori aziendali, perché – dicono i saggi – è importante guardare avanti, ma senza mai dimenticare da dove si è partiti.
Sono i numeri che raccontano come la capacità produttiva di GPS sia oggi davvero di tutto rispetto: oltre 2 milioni di shopping bag confezionate ogni giorno.
Completano l’imponente reparto stampa flexo anche 3 linee offset di grande formato, perché – come spiega Grotto – «abbiamo diversi clienti che preferiscono optare per questa tipologia di stampa, per la quale abbiamo anche un reparto dedicato di converting e confezionamento degli shopper partendo dal foglio. La maggior parte delle commesse viene realizzata partendo dalla materia prima in bobina, processo senz’altro più veloce ed economico rispetto alla offset. La flexo oggi, comunque, ha raggiunto un livello qualitativo talmente elevato, che la differenza fra una tecnica di stampa e l’altra riesce a notarla solo un addetto ai lavori».

Un servizio completo, dall’ideazione alla realizzazione
GPS si è sviluppata nel tempo con l’obiettivo di abbracciare tutto il ciclo di produzione del prodotto. Ecco quindi che oltre a stampa e converting, l’azienda ingloba internamente un reparto di prestampa per la produzione di fotopolimeri flessografici, dotato di tutte le più recenti tecnologie presenti sul mercato. Anche per l’ideazione e la realizzazione grafica non manca il supporto, grazie ad una rete sinergica di esperti che uniscono tecnica e creatività, garantendo un’offerta completa destinata alle aziende di ogni dimensione, dal piccolo dettagliante alla multinazionale, sempre garantendo la stessa filosofia e la stessa qualità.
In un mercato in costante evoluzione in cui la sensibilità sociale ha posto l’accento sulla salvaguardia ambientale, GPS ha dimostrato la sua lungimiranza portando avanti già da diversi anni un “manifesto” di innovazione in ottica “green”, che si realizza non solo in termini di prodotti realizzati, ma anche nelle politiche interne oltre alle scelte in ottica di risparmio energetico adottate oggi per il nuovo stabilimento.
La continua ricerca rivolta all’eccellenza qualitativa ha infatti permesso all’azienda di Schio di sviluppare nuove linee di prodotto, con materiali innovativi ed effetti stampa ricercati, lavorati con macchinari high-tech.
Non solo carte certificate FSC, carte riciclate, carta erba, ma anche materiali di recupero in ottica di economia circolare. Un’ampia scelta di materiali innovativi uniti a cuciture senza colle, manici in cotone, e stampe con inchiostri ad acqua, danno vita a delle collezioni uniche e dal sapore green.
Dal punto di vista della salvaguardia ambientale e della tutela delle persone, GPS Bags, oltre ad investimenti in ottica ecologica, ha adottato da poco un Codice Etico ed un regolamento aziendale improntati su condotte sostenibili per promuovere un nuovo modo di fare impresa.
Un progetto articolato racchiuso nel termine “ecophilosophy”, grazie al quale ogni giorno milioni di shopping bag Made in Italy nascono nel rispetto ambientale e dell’ecosostenibilità, mentre shopper riutilizzabili con materiali innovativi si riversano sui mercati di tutto il mondo.
Non manca molto all’arrivo del nuovo anno, e a partire dai primi mesi del 2022, con gradualità tutta l’azienda verrà pian piano trasferita nel nuovo stabilimento, che grazie al nuovo impianto fotovoltaico consentirà a GPS di produrre in proprio il 45% del fabbisogno di energia elettrica annuale, riducendo la produzione di CO2 di oltre 500 tonnellate annue. Un nuovo capitolo per Daniele Grotto e i suoi collaboratori, sempre pronti ad abbracciare le sfide del domani.