2G&P cresce nel mercato dell’imballaggio flessibile ed etichette con prodotti di alta qualità e un servizio al top

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Terzo anno consecutivo di lavori in corso per la fotolito flexo di Paderno Dugnano (Mi) che ha da poco ultimato l’ampliamento della sede, portata ora a 2 mila metri quadri fra uffici, magazzino e produzione; un’espansione resasi necessaria per accompagnare la costante crescita dei volumi e di conseguenza del fatturato, un trend positivo anche in questo 2021

Probabilmente nel 2019, quando Paolo Ghedini decise per il primo ampliamento della nuova struttura produttiva di 2G&P, con nuovi uffici per reparto grafico e nuovi ambienti in produzione, mai avrebbe immaginato di ritrovarsi dopo 2 anni a dover ampliare ulteriormente la sua azienda. Ma la continua crescita dei volumi produttivi che hanno a oggi raggiunto livelli decisamente importanti e la conseguente continua necessità di inserire nuovo organico e nuovi impianti, hanno reso l’occasione imperdibile dell’acquisto del capannone confinante, un investimento da cogliere al volo.

Paolo Ghedini, titolare di 2G&P

“Abbiamo preparato il terreno affinché l’azienda nei prossimi anni possa proseguire nel suo percorso di crescita, garantendo costantemente ai clienti il top della qualità oggi disponibile sul mercato e da tutti riconosciuta e una tempestività nelle consegne unica, che soprattutto per i clienti del mondo etichette e sleeve termoretraibili, riusciamo spesso a garantire in giornata”, ci racconta Paolo Ghedini mentre visitiamo il nuovo spazio produttivo, confinante e collegato a quello attuale e dove è stata prevista al piano superiore un’area dedicata all’ampliamento dell’ufficio grafico di pre-stampa, praticamente raddoppiato e che rappresenta il cuore pulsante del ciclo di produzione di una fotolito flexo, quello che ancora distingue un’azienda rispetto all’altra – “e meno male che è così” commenta Ghedini, “altrimenti saremmo tutti sullo stesso piano. Le tecnologie di produzione delle lastre, ma anche gli stessi software, sono disponibili per tutti, ovviamente sapendosi ricavare le risorse per investire, chiunque ne può disporre, ma il know-how e soprattutto l’esperienza degli operatori di pre-stampa è quello che ancora oggi ci consente di distinguerci”. Per una scelta precisa anche il reparto di pre-stampa è stato suddiviso in due gruppi con specialisti dedicati a ciascun settore. Uno con operatori dedicati al settore delle etichette e sleeve in termoretraibile e un altro con addetti specializzati invece nel settore dell’imballaggio flessibile di grosso formato. Un reparto dove lavorano 12 operatori. “È fondamentale una preparazione specifica e approfondita per settori molto diversi fra loro e che richiedono conoscenze e accorgimenti altrettanto differenti” – precisa Paolo Ghedini, che poi prosegue – “Il livello qualitativo richiesto e che noi pretendiamo di offrire costantemente su qualunque stampato è sempre più elevato. Solo una sinergia tra tecnologia e specifiche competenze possono garantirlo. Quotidianamente ad esempio realizziamo impianti flexo precedentemente stampati in lito o rotocalco. Ne sento ultimamente parlare come una novità ma noi lo facciamo quotidianamente da anni. Ovviamente non si deve vedere alcuna differenza. Lo ripeto: le tecnologie oggi lo consentono, naturalmente bisogna saperle utilizzare perchè non è ‘cosa dobbiamo ottenere’ il problema, ma ‘come ottenerlo’ con una tecnica di stampa profondamente diversa”. Tra i suoi clienti 2G&P annovera infatti diversi stampatori che adottando entrambe le tecniche di stampa, hanno l’esigenza di dover garantire la medesima qualità e lo stesso risultato al cliente finale, indipendentemente dalla tipologia di stampa utilizzata.

Nuovi spazi per nuove tecnologie
Al piano sottostante è invece stato creato un nuovo open space, lineare e funzionale alle esigenze produttive, nel quale troveranno spazio i nuovi investimenti tecnologici che sono al vaglio di attente valutazioni da parte di Ghedini, che comunque in questo momento gestisce il flusso di lavoro con la collaborazione di una ventina di persone e 4 linee complete per la produzione di fotopolimeri flessografici, due a solvente e due a sviluppo termico, 4 espositori tra UV e LED, 3 unità CDI, doppi forni e finissaggi e una zona dedicata al taglio automatizzato delle lastre con il quale 2G&P consente ai suoi clienti di montare le lastre già pretagliate e pronte con il giusto incastro sullo sviluppo del cilindro, accorgimento questo che permette al cliente di risparmiare enormi quantità di tempo in fase di montaggio dei cliché. Quindi un parco macchine che sicuramente mette al riparo da ogni possibile inconveniente tecnico, e che consente a 2G&P di programmare cicli di manutenzione dei propri impianti, senza risentirne dal punto di vista dell’operatività aziendale. “Il volume di produzione e le aspettative dei nostri clienti ci impediscono anche solo di pensare a fermi macchina”, afferma Ghedini. “Di ogni tecnologia abbiamo dunque più di un’installazione, cosa fondamentale per garantire produttività costante e rapidità di esecuzione anche in caso di picchi di lavoro che i clienti giustamente pretendono che vengano da noi gestiti senza rallentamenti.
I clienti con volumi importanti hanno bisogno di garanzie da questo punto di vista e noi le assecondiamo”.
È prevista inoltre un’area destinata allo stoccaggio del materiale in arrivo, che con l’aumento del lavoro è cresciuto notevolmente, e che rappresenta di fatto anche la prima garanzia di un servizio preciso e puntuale per un mercato, quello della stampa flexo, che ormai ha nelle urgenze il suo standard operativo.
“Affrontiamo le sfide che il mercato ci sottopone con entusiasmo e sicuri di poter fornire un prodotto dall’imbattibile rapporto qualità/prezzo, rispettando le richieste di consegne a volte al limite dell’impensabile. Ma è proprio per questo che continuiamo a investire su più fronti, e la soddisfazione maggiore ci arriva proprio dai feedback positivi dei nostri clienti, molti dei quali, e parlo sia di clienti storici, che di nuove aziende, dopo aver testato la validità dei nostri impianti, dichiarano l’intenzione di incrementare il volume a noi dedicato. Come ho già avuto modo di raccontare diverse volte anche sulla vostra rivista, noi non cerchiamo di offrire il miglior prezzo in assoluto, cosa che impone compromessi su qualità, efficienza e servizio, ma il miglior ‘rapporto qualità prezzo’. Oggi tutti parliamo di qualità, ma per garantirla è indispensabile investire in tecnologia, adottare i migliori materiali, mantenere le linee di produzione efficienti e avere personale qualificato ed esperto, e tutto ciò ha dei costi. Se alla qualità, punto imprescindibile, si vuole abbinare rapidità nelle lavorazioni e nelle consegne, ci vuole organizzazione e ancora più preparazione. I nostri prezzi sono sicuramente molto competitivi tenendo però sempre in considerazione il servizio che vogliamo dare e sul quale non siamo disposti a scendere a compromessi”, aggiunge Ghedini.

Nuovo distillatore per una capacità di rigenerazione del solvente triplicata
Installato i primi giorni di agosto, il nuovo distillatore a ciclo continuo di 2G&P consentirà la gestione di una quantità di solvente 3 volte superiore a quella attuale e superiore all’odierno fabbisogno aziendale. “Da quando, ormai da diversi anni, abbiamo inserito il processo a solvente, dopo anni di sviluppo solo con tecnologia termica, il mercato dell’imballaggio flessibile di grosso formato è cresciuto notevolmente per noi e continua a crescere. Il primo impianto di recupero e rigenerazione del solvente non era dunque più in linea con le nostre esigenze. Con questo nuovo investimento, che è stato volutamente sovradimensionato, riusciremo a soddisfare anche le future necessità, in linea con il trend di crescita che continueremo a supportare con gli investimenti”, conclude Ghedini.