La dodicesima edizione del Convegno Nazionale ENIP-GCT delle Scuole Grafiche e Cartotecniche, quest’anno ospitata a Torino l’8 e il 9 ottobre, ha assunto un significato particolarmente speciale, coincidente con il 70° anniversario di ENIP-GCT. Un traguardo che rappresenta non solo una ricorrenza storica, ma soprattutto il riconoscimento di un percorso lungo sette decenni dedicato a valorizzare la formazione tecnica, sostenere le competenze professionali e costruire un dialogo costante tra scuola e mondo produttivo della filiera grafica, editoriale e cartotecnica.
Il Convegno, organizzato in collaborazione con il Comitato Provinciale ENIP-GCT di Torino, si è aperto con un momento simbolico e culturale – la visita guidata al Museo Egizio di Torino – seguito dalla Cena di Gala presso Vigna Chinet, occasione nella quale è stato celebrato ufficialmente il ruolo svolto da ENIP-GCT nel connettere generazioni di studenti, docenti, formatori, aziende e associazioni di categoria.
I lavori veri e propri del Convegno si sono svolti presso una prestigiosa location, la Sala Agnelli del Centro Congressi dell’Unione Industriali di Torino, e sono iniziati con la presentazione ufficiale e proiezione del docufilm di orientamento“Mattia fa le scatole – Storie di Giovani in Fabbrica”, già presentato in anteprima durante la scorsa Print4all di Milano. Un progetto di ENIP-GCT con la collaborazione di Assografici, Assocarta, ARGI e ACIMGA e con il patrocinio della Federazione Carta e Grafica, che racconta in modo diretto, accessibile e coinvolgente le opportunità professionali oggi presenti nella stampa e nell’imballaggio, restituendo voce, linguaggio e prospettive dei giovani.
La giornata di lavori ha poi offerto uno spazio di confronto su temi centrali per il futuro del settore:
l’evoluzione dei modelli formativi e l’orientamento dei giovani,- l’impatto dell’Intelligenza Artificiale nei processi didattici e produttivi,
- il ruolo della sicurezza e della cultura tecnica come asset competitivi,
- il dialogo tra scuole, imprese, associazioni e territori.
Nel pomeriggio, il focus è passato al design e al valore del progetto grafico nel packaging, con un intervento dedicato a font, percezione visiva e linguaggio delle forme, a riprova di come tecnica e creatività continuino ad intrecciarsi nel definire l’identità e la riconoscibilità del prodotto.
Il Convegno si è concluso con le premiazioni legate al 70° anniversario di ENIP-GCT e con il Contest delle Scuole ENIP-GCT di Torino, sottolineando l’importanza di riconoscere e promuovere i talenti emergenti e le realtà formative che guardano all’innovazione come leva di continuità e rinnovamento per l’intero comparto.
A tu per tu con Tommaso Savio Martinico, Segretario Generale ENIP-GCT Nazionale, che ha moderato e chiuso i lavori del XII Convegno ENIP-GCT
ENIP-GCT celebra 70 anni, in che modo l’Ente ha saputo evolversi rispetto ai cambiamenti tecnologici e produttivi della filiera grafica e cartotecnica?
“Ci piace considerare questo anniversario non come un numero, bensì come un viaggio ricco di storia, innovazione, servizi e passione per la grafica e la cartotecnica. In questi anni la nostra mission si è evoluta, abbiamo cercato di adattarci – e continuiamo a farlo – ai continui cambiamenti che hanno caratterizzato il nostro mondo. Non siamo soli in questo cammino, da sempre lavoriamo supportati dalla preziosa collaborazione delle nostre Fonti Istitutive (Assografici, SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM), delle nostre 35 Scuole a indirizzo grafico-cartotecnico ad oggi riconosciute, delle nostre 9 Territoriali e di tutte le Associazioni di categoria e Case Costruttrici a noi vicine”.
Oggi più che mai si parla di “attrarre talenti”. Quali sono le leve su cui ENIP-GCT sta lavorando per rendere il settore più attrattivo per le nuove generazioni?
“In questi mesi, con il supporto di Assografici, Assocarta, ARGI, ACIMGA e Federazione Carta e Grafica, abbiamo lavorato a un progetto che è nato anche da un nostro incontro con il Ministro Valditara, in sede ministeriale, il quale ha spinto affinché si possano indirizzare i giovani con attività mirate verso il mondo dell’Istruzione tecnica e professionale. A maggio scorso al Print4All vi abbiamo presentato il teaser di questo docufilm di orientamento dal titolo “Mattia fa le scatole”, che vuole essere uno strumento per attrarre gli studenti della scuola secondaria di primo grado e le loro famiglie, alle prese con le iscrizioni alla scuola secondaria di secondo grado, alla scoperta delle professioni che si preparano all’interno delle nostre scuole a indirizzo grafico-cartotecnico. Nell’analisi delle necessità del nostro settore quella che è emersa ed emerge sempre più forte è la mancanza di competenze e di risorse preparate da impiegare nelle nostre aziende, mancanza di giovani che vengono indirizzati al nostro segmento. Per fare questo abbiamo speso energie e risorse creando un prodotto utile e spendibile per far capire come sia cambiato il lavoro all’interno delle nostre aziende, rispetto al passato. Vogliamo che passi il messaggio che il mondo delle macchine è un mondo attrattivo, dinamico, sicuro, ben remunerato, creativo e con possibilità di carriera”.
Come può la collaborazione tra scuola e impresa diventare più strutturata e continuativa, evitando che resti episodica?

“La collaborazione scuola-impresa è un tema cruciale per rendere davvero efficace il legame tra formazione e mondo del lavoro. Spesso resta episodica (progetti isolati, stage saltuari, iniziative spot) perché manca una struttura stabile di dialogo e co-progettazione. Per renderla più continuativa e sistemica, servono interventi su più livelli e questa è la cosa che ci riesce meglio – lo dico senza peccare di presunzione. Infatti, come ENIP-GCT Nazionale da sempre partecipiamo a tavoli di confronto tra scuole, imprese, enti locali ed associazioni di categoria; siamo al 4° rinnovo di un Protocollo d’intesa triennale sottoscritto in esclusiva col MIM, dal titolo: “Rafforzare le competenze dei giovani per il loro orientamento e la futura occupabilità”, che stabilisce obiettivi nel lungo periodo, ruoli, formazione docenti e strumenti di monitoraggio. In collaborazione con le nostre imprese associate promuoviamo esperienze di alternanza e stage, per rispondere alle reali esigenze del tessuto produttivo. Da alcuni anni abbiamo sul nostro sito una sezione ad hoc per l’incontro domanda /offerta: le aziende di settore associate in cerca di competenze possono inserire gratuitamente sul nostro portale specifiche offerte di lavoro e chi vuole può candidarsi inviando il proprio CV direttamente all’azienda. Da sempre crediamo nell’importanza di sviluppare filiere verticali e siamo Soci fondatori di due importanti ITS Academy, l’ITS Angelo Rizzoli di Milano e l’ITS Maria Gaetana Agnesi su Roma, realtà importanti per dare continuità e concreti sviluppi lavorativi alla formazione”.
Quali sono le priorità strategiche dell’Ente per i prossimi anni? Ci sono progetti già avviati che ritiene emblematici?
“Nel 2023 abbiamo lanciato una piattaforma e-learning in continua evoluzione, con l’obiettivo di offrire alle aziende grafiche e cartotecniche e alle Scuole di settore un contenitore di videolezioni, materiale didattico, dispense, documenti tecnici e trasversali, utili per l’aggiornamento continuo (https://formazione.enipgct.it/). Non potevamo ignorare il dilagare dell’IA in tutti i campi e settori, compresi i nostri, pertanto stiamo lavorando per introdurre l’IA all’interno della suddetta piattaforma, seguendo le indicazioni e i desiderata del nostro mondo associativo e, in funzione di questo, stiamo cercando di far crescere ulteriormente il nostro Ente finalizzandolo al divenire della nostra società e con strumenti utili a studenti, aziende e formatori. Infine, crediamo nella validità del nostro Bando Formazione, un progetto nato nel 2023 e giunto alla terza edizione: nel 2026 l’ENIP-GCT Nazionale metterà a disposizione delle proprie aziende associate ed Enti formativi un budget di 210 mila euro per supportare corsi ed attività formative volte all’aggiornamento e riqualificazione dei lavoratori”.
Come immagina la figura del tecnico grafico/cartotecnico del futuro, alla luce di AI, automazione e nuovi flussi produttivi?
“L’introduzione massiva dell’IA e dell’automazione ridurrà (lo sta già facendo) le attività ripetitive e manuali. Il tecnico del futuro dovrà quindi: progettare e supervisionare i flussi digitali (dalla pre-stampa alla finitura, fino alla logistica); integrare software e macchine: conoscere i sistemi MIS, le interfacce con l’IA generativa e con i robot di produzione; definire regole di automazione piuttosto che eseguire singole operazioni. In sintesi: meno “mani sulla macchina”, più mente sul processo e, come dico sempre, non si sporcherà più le mani di inchiostro come avveniva in passato. L’IA diventerà un vero assistente progettuale per generare layout, varianti cromatiche, ottimizzare i materiali, ridurre gli scarti e valutare la sostenibilità del progetto. Ci sarà sempre più convergenza tra stampa, packaging, logistica e sostenibilità. Stiamo parlando di un futuro ormai prossimo, anzi di presente: il futuro è adesso e non possiamo farci trovare impreparati”.




















