Con oltre 50 anni di esperienza, L’Artistica Savigliano si distingue per la continua ricerca di innovazione tecnologica e sostenibilità. L’ultimo investimento con Heidelberg conferma la volontà di offrire ai propri clienti soluzioni all’avanguardia, migliorando efficienza e qualità produttiva con un controllo al 100% della qualità. Questa partnership di lunga data continua a rafforzarsi, dimostrando come tecnologia, insieme a lungimiranza, competenze e strategia possano supportare la crescita e l’evoluzione del settore
L’Artistica Savigliano è una delle poche realtà in Italia che integra al suo interno diversi reparti e offre una gamma completa di servizi, ottimizzati in tre linee di business strategiche: stampa editoriale e di cataloghi di lusso, etichette e cartotecnica complessa. Tra le loro produzioni più affascinanti, ci ha colpito in particolare il campionario, esempio concreto di creatività, complessità e perfezione tecnica ed estetica.
Savigliano in provincia di Cuneo ha un forte legame con il settore della stampa e in particolare con l’arte tipografica, in virtù del fatto che proprio in questo paese fu fondata nel 1470 la prima tipografia piemontese. Questo aneddoto storico è contenuto all’interno della splendida monografia che L’Artistica Savigliano ha realizzato nel 2019 in occasione dei 50 anni di storia, rendendo così omaggio a una consolidata tradizione portata avanti oggi con orgoglio e determinazione dalla seconda generazione, molto attenta alle radici della propria realtà, ma altrettanto determinata a strutturare l’azienda per competere non solo sul mercato nazionale della stampa e del packaging ma anche oltre confine, con prodotti unici e in grado di fare la differenza.
Punto di riferimento per la stampa di alta qualità
Oggi al timone dell’azienda, insieme ai soci Elena Lorenzato e Luciano Leardo, c’è Marco Daniele in qualità di Amministratore Delegato dell’Artistica Savigliano, figlio del terzo socio storico dell’azienda, giovane manager formatosi all’esterno della realtà di famiglia, un percorso importante nel settore food, quindi lontano da inchiostro, bancali di carta, fustelle e macchine da legatoria, ma determinante per poter gestire oggi una realtà fortemente strutturata quale è L’Artistica Savigliano.
La qualità per questa azienda è sempre stato un elemento distintivo con il quale proporsi al mercato della stampa di libri e cataloghi, diventando in pochi anno un punto di riferimento per la stampa e ristampa di volumi anastatici e tutto il mondo legato all’archiviazione storica per la città di Torino e la provincia di Cuneo. Un primo importante cambiamento, legato principalmente all’evoluzione tecnologia delle macchine da stampa, avviene a cavallo degli anni ottanta e novanta. Fino a quel momento L’Artistica Savigliano si era affidata a macchine da stampa di produzione italiana (aziende storiche oggi non più presenti sul mercato), meno performanti a livello tecnologico ma comunque in grado di soddisfare le esigenze del mercato di allora. Volendo trasformare l’azienda, che fino ad allora si era retta su concetti legati all’artigianalità, verso un processo di produzione industriale, si è resa indispensabile la ricerca di un partner tecnologico con il quale avviare un percorso di crescita e sviluppo. “il nostro rapporto con Heidelberg nasce nel 1992 con l’acquisto della nostra prima Speedmaster e se siamo ancora oggi qui a celebrare questa partnership è segno che abbiamo scelto bene”, esordisce Marco Daniele Ceo dell’azienda.
Strategia di crescita mirata, supportata da scelte coraggiose e spesso controcorrente
Se da un lato quindi vi è stato un cambio deciso sul fronte della tecnologia, dall’altro il management dell’azienda si è reso protagonista di alcune scelte strategiche estremamente lungimiranti, soprattutto perché portate avanti quasi controcorrente rispetto alle tendenze di allora, e scegliendo di diversificare in maniera spinta la propria offerta. La risposta alla riduzione delle tirature e in generale a un calo di interesse dei prodotti stampati viene colta al volo da L’Artistica Savigliano scegliendo di raccogliere una nuova sfida senza avere paura del cambiamento. Alla fine degli anni novanta, ecco la prima importante diversificazione con l’ingresso nel mercato della stampa a bobina di etichette. Questo è un passaggio estremamente importante e di notevole coraggio, anche culturale, inserire in azienda una macchina da stampa flessografica a banda stretta, soprattutto per chi ha fatto dell’offset di altissima qualità un suo cavallo di battaglia, non è un’azione così scontata. Ma qui, dove sempre si è cercato di sfruttare al meglio ogni opportunità, il mercato delle etichette in bobina rappresenta per L’Artistica Savigliano l’ingresso in un nuovo settore che di li a poco vedrà intraprendere ritmi di crescita importanti , rappresentando di fatto una scommessa vinta per l’azienda, tanto che oggi nel reparto di stampa dedicato alle etichette girano a ritmi serrati 3 linee in banda stretta, una delle quali è una Gallus, a conferma anche in questo settore dell’importanza strategica di un partner come Heidelberg.
Cartotecnica e packaging per diversificare
Il secondo step verso la diversificazione prosegue nei primi anni 2000 con l’ampliamento al mercato del packaging e della cartotecnica, consentendo all’azienda di crescere notevolmente sia in termini di volumi produttivi che di fatturato. Sono gli anni in cui l’azienda vede ampliare la propria sede produttiva che oggi consta di tre capannoni per un totale di circa 8 mila metri quadri, dedicati alle tre linee di business: libri e cataloghi (stampa offset), etichette (con tecnologie multiprocesso in linea) e cartotecnica (con fustellatrici, nobilitazioni e legatoria), con un organico di circa 60 collaboratori.
Negli ultimi 10 anni, grazie all’avvento della seconda generazione si assiste a un processo di specializzazione molto spinta nei tre ambiti di produzione, molto ben definite, indipendenti a livello di controllo di gestione, ma tutte ovviamente interconnesse al sistema di gestione informativo aziendale centralizzato, dove attraverso l’analisi dei dati tutto viene pianificato con scrupolosa attenzione.
“Per noi la diversificazione è stata una scelta strategica e non un obbligo imposto dalle vicissitudini del mercato e questo credo ci abbia garantito un gap competitivo di parecchi anni. Siamo un player di riferimento a 360 gradi per il settore della stampa di carta e cartoncino e ogni business unit rappresenta esattamente un terzo del nostro volume di affari, con un focus su prodotti di nicchia e di alta qualità”, interviene Marco Daniele. Grazie alle forti crescite di settori come etichette e packaging nell’ultimo triennio l’azienda è cresciuta all’incirca del 25% a livello di fatturato, e questi risultati hanno spinto L’Artistica Savigliano a investire notevolmente in tecnologia e processi innovativi per soddisfare le esigenze dei mercati in forte ascesa, tra cui quello delle etichette, dove la partnership trasversale con Heidelberg ha permesso all’azienda di ottimizzare gli acquisti di tecnologie molto importanti per supportare la crescita sia nei mercati tradizionali ossia libri e cataloghi di pregio, sia nell’ambito packaging ed etichette.
Oggi la capacità produttiva de L’Artistica Savigliano è molto elevata, non ancora saturata e quindi con ampi margini di ulteriore miglioramento nell’immediato futuro.
“Per noi l’aspetto legato al controllo qualità in macchina è ormai uno standard e non più un’opzione, tant’è vero che l’esperienza fatta con le macchina da stampa a bobina per etichette Gallus ed OMET con sistemi di controllo del registro molto evoluti l’abbiamo poi voluta replicare anche nella macchina da stampa a foglio di Heidelberg, inserendo nel nostro processo produttivo ogni tipo di innovazione tecnologica che ci permettesse un controllo di qualità e produttività ai massimi livelli”, aggiunge Daniele.
Un altro elemento essenziale per essere competitivi sul mercato è quello di essere estremamente rapidi nella realizzazione di multi commesse gestite su un parco macchine estremamente variegato; oggi l’Artistica Savigliano processa all’incirca 50 lavori giornalieri sulle diverse linee di stampa, passando da carte del peso di 50/60 grammi a cartoncini per packaging da 700/800 gr, e poter contare su tempistiche ottimizzate è assolutamente di vitale importanza per la competitività aziendale, oltre che un valore aggiunto assoluto.
Gallus e Omet partner per la stampa in bobina a banda stretta
Quando L’Artistica Savigliano ha deciso di ampliare il proprio raggio d’azione anche al mercato delle etichette in bobina, non lo ha fatto semplicemente traslando l’esperienza di stampa offset a foglio nel mercato a bobina in banda stretta, bensì ha strutturato l’azienda con una nuova linea di business e creando di fatto da zero un nuovo reparto, esclusivamente dedicato a questo prodotto, sia con tecnologie offset che flexo. Heidelberg, in questo caso grazie alle tecnologie Gallus di cui è proprietaria, si è rivelato un partner strategico per la stampa offset anche per il settore etichette. Ogni linea di prodotto segue un proprio percorso, con personale altamente qualificato e specializzato nelle singole produzioni, ma quello che unisce tutto è la gestione centralizzata dell’azienda e tutte le operazioni di controllo qualità che sono trasversali per tutti i reparti de L’Artistica Savigliano. Così come unico è il reparto di prestampa di cui l’azienda è dotata, sia per quanto riguarda le lastre offset che per i fotopolimeri flexo che rendono lo stampatore piemontese completamente autonomo nella gestione dell’intero processo produttivo.
Il 2024 è stato un anno sopra le attese per l’azienda, con crescite importanti sul pack e una tenuta fondamentale sui mercati tradizionali dei cataloghi, dovuta principalmente alla grande specializzazione de l’Artistica Savigliano in alcuni ambiti, così come continua e costante è stata la crescita nel settore label.
“I primi mesi del 2025 sono trascorsi con un andamento in linea con la fine del 2024 dove il mercato della stampa aveva mostrato dei segni di rallentamento e per questo mi aspetto un anno in cui sarà importante consolidare le nostre posizioni”, aggiunge Marco Daniele – “anche se abbiamo dei segnali molto interessanti da alcuni settori specifici nei quai si potrà crescere molto, come per esempio prodotti cartotecnici molto complessi come i campionari, un settore dove siamo tra i leader in Italia e puntiamo a crescere anche a livello europeo, grazie a specifiche competenze inserite in azienda e a un ufficio di R&D che sviluppa soluzioni ad hoc insieme ai nostri clienti”, conclude Marco Daniele dandoci appuntamento al prossimo investimento strategico e programmato anche tenendo conto dei numeri, la cui analisi è ormai indispensabile per poter guidare un’azienda verso orizzonti di successo.