Cortepack entra a far parte del Gruppo Zani

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Cortepack, storica azienda di Corte Franca operante nel settore del packaging di alta qualità, fortemente internazionalizzata, esportatrice del 60% del proprio fatturato, è entrata a far parte del Gruppo Zani, rilevante realtà industriale operante in Italia nel
settore del packaging in cartone ondulato.
Il gruppo è articolato su 3 stabilimenti produttivi situati a:
– Soncino (CR): VGK srl, 80 addetti, 45 milioni euro di fatturato;
– Robbio (PV): KARTEK srl, 32 addetti, 11 milioni euro di fatturato;
– Mezzago (MI): VIVIKART srl, 35 addetti, 10 milioni euro di fatturato.
Il gruppo Zani con lo strumento dell’affitto d’azienda e contestuale impegno d’acquisto, intende investire nel sito di Corte Franca e fare di Cortepack il centro di eccellenza del gruppo dedicato alla stampa dell’imballaggio in alta risoluzione, sia in offset sia in flessografica HD, con un particolare occhio di riguardo agli sviluppi delle nuova tecnologie di stampa ed allo sviluppo sostenibile mediante l’utilizzo di materie prime ad alta percentuale di riciclato.

L’Ing. Cesare Ribola, Ceo di Cortepack

Secondo l’ing. Cesare Ribola, CEO di Cortepack, “questo importante cambiamento offre molti vantaggi per noi e per i nostri business partners: facendo parte di un forte gruppo industriale Cortepack ora ha ogni valido supporto e molte sinergie per accrescere la sua presenza sul mercato nazionale ed internazionale ed incrementare il proprio range di prodotti e la propria competitività.
Questa operazione industriale è il punto di arrivo di una ristrutturazione finanziaria e produttiva iniziata negli anni scorsi e rappresenta nello stesso tempo la proiezione nel futuro di Cortepack.
Colgo l’occasione per ringraziare i professionisti che ci hanno seguito in questa operazione (Studio Pernigotto e Studio Donadio di Brescia), le RSU e le organizzazioni sindacali che hanno lavorato con competenza e con coscienza”.
Cortepack manterrà la sua struttura organizzativa e i suoi impianti produttivi a Corte Franca anche se con un organico diminuito, rimodellato attraverso accordi sindacali per l’uscita incentivata.