BIMEC protagonista a drupa grazie all’ultima novità in ambito converting e per l’ingresso nella Flex Converting Alliance

607

Bimec si è presantata a drupa con importanti aggiornamenti sulla taglierina-ribobinatrice TF, ora in grado di svolgere bobine madri fino a 1 metro di diametro e avvolgere bobine finite fino a un massimo di 600mm; nell’intervista con Elena Bottoli, parliamo anche dell’ingresso di Bimec nella Flex Converting Alliance

BIMEC FlexCA

Drupa 2024, una delle più importanti fiere mondiali sulle tecnologie di stampa e converting, se non la più importante in assoluto, si è conclusa lo scorso 7 giugno a Düsseldorf (Germania) e BIMEC è stata assoluta protagonista in questo evento, anche alla luce delle ultime novità tecnologiche in ambito converting imballaggi flessibili, dove l’azienda da sempre gestita dalla famiglia Bottoli ha presentato importanti novità per il suo modello TF, ma anche per via del recente ingresso nella Flex Converting Alliance (FlexCA), insieme a Uteco, GAP Italy, CMG, SmartJet e Vision, un’alleanza che ha visto aziende leader nei rispettivi settori unirsi per proporsi al mercato con un’offerta unica nel suo genere, dall’estrusione, alle tecnologie di stampa, passando per i sistemi di visione per il controllo della qualità, fino alle soluzioni per taglio e converting, proprio grazie alle tecnologie proposte da BIMEC.

Ma come è andata la fiera? Ecco il punto di vista di Elena Bottoli, che abbiamo intervistato in esclusiva.

BIMEC Elena Bottoli A tu per tu con Elena Bottoli, Marketing Manager di BIMEC

Parliamo degli ultimi aggiornamenti sulla taglierina-ribobinatrice TF e del riscontro che avete ottenuto in fiera?

Abbiamo scelto questa occasione per il lancio al pubblico della nostra nuova TF: la taglierina ribobinatrice a due alberi con avvolgimento e svolgimento sullo stesso lato. Oltre ai tradizionali vantaggi che la rendevano molto richiesta dal mercato come l’ergonomia, la produttività e la compattezza, la TF da ora è in grado di processare bobine fino a un metro di diametro in svolgimento! Crescono le sue capacità, rimane inalterata la sua stabilità: un bel plus, e gli specialisti intervenuti al nostro stand lo hanno subito colto e apprezzato. Il suo design fonde il meglio di due serie di taglierine Bimec: compattezza, semplicità di utilizzo ed ergonomia del modello frontale STB 550, unite a velocità, soluzioni tecniche in avvolgimento ed equipaggiamento della serie TCA, come il taglio trasversale delle code del materiale e il sistema dei rulli pressini a scorrimento orizzontale. Il design e l’engineering innovativi contengono gli spazi e le altezze per produrre risultati che abitualmente si ottengono utilizzando taglierine più grandi e con carro svolgitore sul retro. La struttura frontale, oltre ad aggiungere compattezza alla macchina e ridurre il suo ingombro, dà la possibilità di combinare altre tipologie di macchinari sul retro come ispezionatrici, macchine per il taglio a laser, unità di micro o macroperforatura etc…In conclusione, possiamo affermare che il modello TF è un concentrato di esperienza, innovazione e performance”.

Mentre per quanto riguarda la taglierina-ribobinatrice TCA, uno dei vostri modelli storici, c’è ancora richiesta?

“Certamente, anche se non era la protagonista del nostro stand, perché evergreen aziendale, la nostra TCA, taglierina ribobinatrice ad avvolgimento centrale su due alberi, equipaggiata con 3 motori asincroni e inverter digitali, ha saputo catturare l’attenzione dei professionisti del settore. Questo ci conferma che la nostra tecnologia si mantiene sempre aggiornata e perfettamente in linea con le esigenze di produttività e ottimizzazione richieste oggi dal mercato”.

Sicuramente tanto interesse, e per quanto riguarda trattative o vendite come è andata?

“L’attenzione che i clienti, già conosciuti o nuovi, ci hanno dedicato, è stato concreto e decisamente finalizzato all’acquisizione del vantaggio competitivo che le nostre macchine hanno saputo dimostrare e proporre. E siamo orgogliosi di dire che la nostra TF sarà presto negli stabilimenti produttivi di due grandi aziende che l’hanno apprezzata in fiera e subito ordinata”.

Elena, che cosa significa per BIMEC essere entrati a far parte dell’alleanza FlexCA?

“È per noi un grande orgoglio essere parte integrante di FlexCA (Flex Converting Alliance) che nasce per riunire in una filiera virtuosa i migliori specialisti del packaging flessibile e offrire così, al mercato, soluzioni complete e che rappresentino il meglio della tecnologia del settore. Le società che ne fanno parte, Bimec compresa, portano ognuno la propria specializzazione e l’alleanza si configura non solo come una garanzia per gli utenti ma anche come un importante centro di condivisione tecnologica, volto allo sviluppo e all’evoluzione profittevole e sostenibile. Proprio durante DRUPA, FlexCA si è presenta al pubblico con i volti e le voci dei suoi rappresentanti, riscuotendo da subito grande interesse tra gli specialisti”.

In conclusione che edizione è stata drupa 2024 per BIMEC?

“Per noi Drupa 2024 è stato un successo: ha confermato la fiducia e l’attenzione del settore alle nostre tecnologie, consolidate e innovative.Le collaborazioni che abbiamo stretto e quelle che stringeremo ci stanno portando sempre di più nella direzione di un mercato globale che riconosce, apprezza e richiede l’eccellenza. E noi continuiamo a lavorare in questa direzione!”