“Vorrei che venisse rivalutata la PLASTICA perché ci sta salvando la vita”

3066

Riprendiamo la lettera pubblicata sui suoi profili social da Anna Paola Cavanna, un appello, uno sfogo amaro, ma anche la speranza che quando tutto sarà finito, ci siano tempi e modi per rivalutare con il giusto equilibrio le importanti tematiche legate alla sostenibilità e all’importanza dell’industria delle materie plastiche, un comparto fatto da imprenditori e lavoratori appassionati che quotidianamente, anche in un Italia per lo più ferma, hanno continuato ad andare a lavorare, per non interrompere il flusso produttivo necessario ad alimentare le filiere di riferimento.

 

DOPPIO REGALO

Mi sono fatta un regalo, anzi un doppio regalo; regali giusti e preziosi che mi rendono felice.

Abbiamo deciso di erogare un premio disponibilità per il mese di marzo chiamandolo “PREMIO FIDUCIA” e abbiamo attivato una POLIZZA SANITARIA INTEGRATIVA “COVID-19” per tutti i nostri dipendenti a copertura di un eventuale positività a questo terribile virus.

Un regalo perché mi sento responsabile per il rischio che corriamo venendo a lavorare nonostante le precauzioni adottate da subito; certe notti sogno che esca un nuovo decreto del Governo che imponga anche a noi della filiera del packaging di fermarci perché anch’io ho una gran voglia di rimanere a casa, protetta da tutto e sentire i miei figli giocare nel nostro giardino.
Vorrei offrire questa possibilità anche ai nostri dipendenti perché se lo meritano, perché anche loro hanno paura.
Poi mi interrogo e mi convinco che non dobbiamo e non possiamo fermarci perché siamo una anello di una catena fondamentale.
Fino a poco tempo fa ci equiparavano a delinquenti, ci definivano inquinatori che i nostri imballaggi stavano uccidendo il pianeta.
Adesso invece rientriamo tra le attività “essenziali”, le nostre aziende sono “fondamentali”, qualcuno addirittura ci definisce “eroi”.
Non siamo eroi, vorrei solo far capire a tutti che da sempre facciamo solo il nostro mestiere con correttezza, onestà e passione, assumendoci tutti i rischi.
Ogni giorno ci impegniamo affinché i nostri prodotti siano conformi alle normative con tutte le caratteristiche di igiene, performance e sicurezza.
Siamo attenti e scrupolosi nel garantire l’idoneità al contatto con gli alimenti, che i nostri imballaggi preservino il prodotto e che garantiscano la sicurezza del consumatore.
Vorrei poterlo spiegare con parole semplici per farlo capire anche ad un bambino, anzi, soprattutto ai bambini di oggi perché saranno loro i consumatori di domani.
Vorrei che tutti capissero che ogni materiale è prezioso con le sue caratteristiche, con le sue proprietà per consentire gli approvvigionamenti di cibo e farmaci.
Ogni filiera ha uno scopo preciso e noi abbiamo il dovere di continuare a produrre packaging sicuri per garantire la catena dei settori food, pet food, igiene, cosmesi, industriale e farma.
Però quando l’emergenza finirà, perché finirà, vorrei che tutti apprezzassero concretamente e non solo a parole o con “flash mob” lo sforzo fatto da medici, infermieri, farmacisti, cassieri, imprenditori e lavoratori che non si sono fermati nonostante la legittima paura.

Anna Paola Cavanna, vicepresidente
di Laminati Cavanna

e Presidente dell’Istituto
Italiano Imballaggio