Diamo seguito alla pubblicazione dell’articolo sul “Mentorcoaching” pubblicato su Converter&Cartotecnica settembre-ottobre e approfondiamo la conoscenza di Nexpack, Advisor specializzato in consulenza di direzione per il settore packaging, per capirne di più su chi sono i “Consulnauti” e avere un punto di vista sulle esigenze delle imprese
In un mondo in continua evoluzione, Nexpack propone un nuovo profilo: il Consulnauta©, non un Consulente tradizionale che si limita a impiegare le sue competenze o a fornire soluzioni già pronte, ma un nuovo modo di approcciarsi alle aziende e a condividere un pensiero imprenditoriale.

Dott. Pagliarini in che cosa si differenzia il Consulnauta© Nexpack e ci può indicare qualche area focus di tipo organizzativo utile a sensibilizzare le aziende del comparto?
“Il “Consulnauta©” esplora nel cosmo aziendale, come un “argonauta” insieme al committente, la conoscenza, connette persone, tecnologie e significati in modo organico, in un viaggio condiviso di scoperta e di evoluzione, naviga l’incertezza, costruisce percorsi di apprendimento e operativi, lavora come un “catalizzatore”, usando un approccio umanistico e sistemico. Il Consulente fornisce risposte a problemi noti, si focalizza sui risultati a breve termine, mentre il Consulnauta© Nexpack, conoscendo a fondo il settore, esplora nuove possibilità, con un approccio fortemente customizzato, lavorando con l’azienda per condividere visioni di medio-lungo periodo. In sintesi a un incarico il consulente assolve, mentre con una visione il Consulnauta© evolve. Il nostro Team proverà a dare alcuni esempi, con pillole informative su argomenti come il miglioramento organizzativo e delle risorse, compliance e buone pratiche di lavoro, pilastri essenziali per un percorso performante dove per esempio sostenibilità e sicurezza IT non siano più opzioni, ma asset strategici e opportunità di sviluppo. Un’importante fonte di recupero di valore, su cui poggia una parte fondamentale
del vantaggio competitivo e su cui noi ci concentriamo, è l’area composta dagli “intangibili assets” e nell’individuazione dei “costi sommersi” causati da inefficienze “del capitale umano”. Di fatto, è dimostrato che l’organizzazione dei dipartimenti di ufficio ha più margini di miglioramento rispetto alla fabbrica, poiché, quest’ultima, contando su nuove tecnologie con protocolli più rigidi, fa sì che gli impianti, una volta impostati correttamente all’interno dei processi, si muovano in modo efficiente, con ridotti spazi di errore rispetto al capitale umano operativo negli uffici”.
3 aree apparentemente lontane, ma strettamente connesse tra loro: Organizzazione, Business Continuity e Cybersecurity
Quale è il vostro approccio in un progetto di miglioramento organizzativo?

“Il nostro approccio, sia che si tratti dell’area governance, operation, controllo di gestione o commerciale, parte da un check preliminare che porta alla presentazione di un progetto e relativo perimetro di intervento. Inizia con un’analisi dei processi da “attenzionare” prosegue, questo è un nostro “primo marchio di fabbrica”, con una valutazione delle risorse umane coinvolte (attraverso relazioni sintetiche) e, se necessario, anche dei supporti tecnologici presenti (come Software, AI, ecc.), per poi “produrre” le soluzioni migliorative, tant’è che per alcuni progetti parte dei nostri compensi è legata al raggiungimento degli obiettivi, altra nostro “marchio di fabbrica”. L’organizzazione è un “affare molto serio”, tutti i vantaggi si verificano quando le organizzazioni fanno del miglioramento dei processi o BPI (Business Process Improvement) una parte significativa e profonda della loro cultura aziendale. Il nostro lavoro è tutto “tailor made”, in pratica, anche se il tipo di problematiche che riscontriamo nelle aziende spesso sono simili, pur utilizzando sempre la nostra metodologia SBG©, l’applicazione dei protocolli di miglioramento organizzativo sono sempre contestualizzati”. (Dott. Francesco Pagliarini, CEO – Nexpack)

“La CONTINUITÀ OPERATIVA, non solo IT, è esigenza imprescindibile per le imprese del settore del cartone ondulato, sia per quelle che lavorano a ciclo continuo che per tutte le altre, quale è il Vostro consiglio per far sì che siano pronte a ogni evenienza d’interruzione?”
“Per la business continuity una pianificazione organizzativa e temporale in linea allo standard ISO 22301 riesce a far fronte con efficacia ad eventuali interruzioni delle attività causate da eventi interni e esterni. Altresì, è utile implementare anche piani di test periodici delle procedure di continuità, con simulazioni (es. fermo macchine, blackout impianti, indisponibilità di fornitori critici, ecc.),
in questo modo l’azienda può verificare l’efficacia delle misure adottate, formare il personale e migliorare la propria resilienza”.(Ing. Andrea Aulisi, Project Manager -Nexpack)
Cosa fare in termini di Compliance e Cybersecurity per mettere al riparo le aziende dai rischi di attacchi informatici?

“Consigliamo di osservare correttamente le regole RE GDPR 679/16 e dell’AI ACT, ma non con metodi on line, poi adottare soluzioni di sicurezza IT parametrate alle specifiche esigenze aziendali, come per esempio applicando procedure come quelle della direttiva UE NIS 2, a prescindere dall’obbligatorietà o meno prevista dalla normativa, e per le aziende più dimensionate la certificazione ISO 27001.” (Dott.ssa Laura Raffo, Project Manager – Nexpack)
Come le Analisi marketing sono un BOOST per le strategie commerciali e gli obiettivi ESG

In che modo le survey qualitative possono diventare parte integrante di una strategia di marketing aziendale?
“Ritengo che condurre almeno ogni 2 – 3 anni Analisi Customer Satisfaction (più approfondite di quelle previste dalla ISO 9001), consente di ottenere risultati non solo per migliorare il livello di soddisfazione dei clienti, ma utili a intervenire segmentando, oltre alle differenze di esigenze per tipologia di clientela, i molteplici Kpi relativi ai prodotti, ai servizi forniti, alla logistica, ecc., così da centrare meglio ed evolvere la propria proposta marketing-commerciale, slegandola dalla spirale prezzo, magazzino, pagamento, unitamente a calibrare meglio le fasi di produzione.” (Dott.ssa Sara Di Stefano, Specialist – Nexpack)

Quali possono essere le soluzioni per migliorare l’organizzazione commerciale delle aziende del settore cartone ondulato?

“Questa non è una esigenza, ma è l’esigenza top perché l’area commerciale è il fulcro dell’azienda, a questo proposito, è corretto sintetizzare 3 ambiti. Nel 1° prettamente commerciale abbiamo l’offerta, chi dice che il prezzo oggi nella trattativa non deve avere più importanza, vive sulle nuvole, tuttavia, ne va depotenziato il peso, cosa “complicata” per diversi fattori. Per poterlo ottenere le aziende devono incidere su altri driver, come la rapidità di engagement con il cliente, la comunicazione veloce e trasparente delle quotazioni, la capacità e il grado relazionale. Segue poi il 2° ambito riferito all’organizzazione commerciale, fondata su processi di lavoro lineari e funzionali, con una assegnazione chiara dei compiti/responsabilità, con l’ausilio degli strumenti IT di cui si dispone. Tuttavia, anche in quest’area, la vera differenza la fanno le persone, ecco perché il 3° ambito, legato alle professionalità, non solo rappresenta un propulsore per tutto il business, ma può essere capace di coprire eventuali affanni di altri reparti, ancora in attesa di essere allineati. Per quanto ci riguarda, spesso uniamo a progetti riorganizzativi dell’area commerciale anche la nostra metodologia Mentorcoaching© volta a migliorare la governance delle risorse e l’approccio strategico al mercato”. (Dott. Francesco Pagliarini, CEO – Nexpack)

La transizione sostenibile è una sfida strategica per le imprese del packaging, si può avviare un percorso ESG virtuoso e percorribile per ogni tipologia di organizzazione?

“La sostenibilità ambientale definisce un ecosistema aziendale che è moltiplicatore di valore sociale, ambientale ed economico nel tempo; inoltre, un’impresa, che già rispetta con rigore gli obblighi normativi di settore, gestionali e di mercato, parte con un vantaggio competitivo che può sviluppare con un percorso ESG ad hoc. Il pacchetto Omnibus ha ridotto obblighi e platea di imprese vincolate e posposto i tempi di adozione degli impegni di rendicontazione di sostenibilità, ma il nostro approccio distintivo offre un’opportunità: osservare, valutare e scegliere gli strumenti più adatti alle proprie caratteristiche, in un’ottica definita ma graduale, cogliendone i benefici e capacità di generare valore nel proprio business”. (Dott. Maurizio Catalano, Project Manager- Nexpack)
In conclusione possiamo dire che il Consulnauta©, interpreta le funzioni di acceleratore e facilitatore tra reparti, seguendo un filo logico, con un nuovo modo di pensare e fornire consulenza, immergendosi in una visione imprenditoriale condivisa, motivo per il quale Nexpack viene chiamata a supportare il management delle aziende, integrandosi con il proprio contributo di esperienze e di idee in un’evoluzione migliorativa.




















