La campagna globale Two Sides anti-greenwashing

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Dall’inizio della campagna nel 2010, a livello globale, Two Sides ha sfidato con successo oltre 1.075 organizzazioni che sottopongono i propri clienti a ripetuti messaggi di greenwashing che danneggiano l’industria della carta e della stampa.

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Con enormi pressioni sull’economia; banche, fornitori di telecomunicazioni, società di servizi pubblici e persino organizzazioni governative sono sempre più concentrati nel trasferire i propri clienti dai servizi cartacei a quelli digitali per ridurre i costi. Troppo spesso le comunicazioni con i clienti tentano di mascherare questi sforzi di riduzione dei costi, giustificando il passaggio con appelli di marketing ambientale infondati come “Go Green – Go Paperless” e “Scegli la fatturazione elettronica e aiuta a salvare un albero”. 

I risultati di un recente sondaggio tra i consumatori tratto dal rapporto “Trend Tracker” di Two Sides 2023 rivelano che il 55% dei consumatori europei ritiene che le argomentazioni ambientali avanzate dalle aziende per passare alle comunicazioni digitali siano fuorvianti e mirino alla riduzione dei costi.

“Non solo queste affermazioni di greenwashing violano le regole consolidate del marketing ambientale, ma sono estremamente dannose per un settore che ha un record ambientale solido e in continuo miglioramento”, afferma Massimo Ramunni, Country manager di Two Sides Italia. “Lungi dal “salvare alberi”, un mercato sano per i prodotti forestali come la carta incoraggia la crescita a lungo termine delle foreste attraverso una gestione forestale sostenibile. Molte delle organizzazioni con cui collaboriamo sono sorprese nell’apprendere che le foreste europee in realtà crescono di 1.500 campi da calcio ogni giorno”.

A livello globale, Two Sides ha coinvolto oltre 2100 organizzazioni che rilasciano dichiarazioni fuorvianti sulla carta. Finora, oltre 1.075 di loro hanno rimosso tali dichiarazioni dalle loro comunicazioni e Two Sides continua a coinvolgere e informare le restanti organizzazioni. Le organizzazioni erano situate in tutta Europa, Nord e Sud America, Sud Africa, Australia e Nuova Zelanda. In Europa, ad oggi, 682 aziende hanno rimosso affermazioni infondate sulla carta, risultati eccezionali che però non trovano pari riscontro in Italia.

“Resta fondamentale che il greenwashing sia sfidato per garantire che l’eccellente record ambientale del settore sia riconosciuto e che i mezzi di sostentamento di migliaia di dipendenti del settore, così come i volumi di stampa, carta e spedizioni postali, non siano danneggiati dalla diffusione di un marketing greenwashing fuorviante e opportunistico”, afferma Ramunni.

A causa dell’enorme portata di alcune di queste organizzazioni di greenwashing, le loro affermazioni infondate hanno un effetto dannoso sulla percezione della carta da parte dei consumatori e minacciano un settore che impiega oltre 640.000 persone in più di 112.000 imprese europee.

“La campagna anti-greenwash continua a essere una priorità per Two Sides e continueremo a esortare le aziende a rifiutare l’uso di affermazioni ambientali infondate e fuorvianti sull’assenza di supporti cartacei in tutte le loro comunicazioni” conclude Ramunni.