Dal cartone ondulato ai materiali espansi, Grifal sceglie il plotter Esko Kongsberg C44 per le sue diversificate esigenze di taglio

3940
Da sinistra Roberto Gritti, Vicepresidente di Grifal, Piero Colucci Direttore Stabilimento Grifal e Sipron Spaia Sales Executive di B+B International

Grifal si è dotata di un nuovo plotter Esko Kongsberg C44 per poter lavorare l’ampia varietà dei materiali impiegati per le sue soluzioni di imballo. L’azienda è caratterizzata da un forte spirito innovativo che la porta a studiare da sempre soluzioni e prodotti per differenziarsi sul mercato. Con questa installazione, l’integrazione software dei reparti di progettazione con le tecnologie produttive, viene esaltata al massimo grazie alle soluzioni di un partner globale come Esko

 

Da marzo è operativo nel reparto di produzione di Grifal il nuovo plotter industriale Esko Kongsberg C44, che per le sue caratteristiche tecniche e per la sua flessibilità, consentirà all’azienda di poter lavorare tutti i materiali attualmente utilizzati nel ciclo di produzione. L’obiettivo dell’inserimento di questa tecnologia è quello di ottimizzare il ciclo produttivo anche su lotti medio-piccoli e di creare nuove proposte in termini di soluzioni di imballo anche con i materiali innovativi di Grifal: Mondaplen® e cArtù®.
Nel reparto di produzione, proprio accanto al nuovo plotter incontriamo il direttore di produzione dell’azienda bergamasca per farci raccontare da dove nasce l’esigenza di questo nuovo investimento e quali sono le ragioni principali per le quali la scelta finale è ricaduta su Kongsberg C44.

 

A tu per tu con l’Ing. Piero Colucci, direttore di produzione Grifal


Quali esigenze hanno portato a valutare l’inserimento di un plotter digitale all’interno dell’azienda?
“Avevamo già un plotter che veniva utilizzato prevalentemente per campionature e piccole serie, mentre il resto della produzione veniva svolto in maniera tradizionale. Il nostro processo produttivo ci porta a tagliare giornalmente dal cartone ondulato tradizionale, al cArtù® fino ai materiali sintetici espansi, e avevamo necessità di un plotter che fosse semplice e intuitivo negli avviamenti, che ci consentisse di gestire con semplicità i cambi di materiale oltre a dare elevate prestazioni in termini di produttività e possibilità di automazione di carico e scarico. A pochi mesi dall’installazione, possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti”.

 

Siete riusciti a raggiungere nuovi obiettivi grazie all’acquisto del plotter?
“Con il nuovo Kongsberg C44 abbiamo ora la possibilità di evadere in maniera efficiente le piccole e medie produzioni di packaging in cartone ondulato, con una qualità e velocità ineguagliabile, liberando così le fustellatrici analogiche. Abbiamo iniziato a sviluppare dei prodotti speciali, combinando le lavorazioni di taglio, cordonatura, fresatura e tagli a 45°, caratteristica questa che è stata di fondamentale importanza nello sviluppo di nuovi progetti. In particolare, abbiamo notato che cArtù® – difficilmente gestibile per la sua conformazione particolare con una fustellatrice tradizionale – può essere lavorato senza problemi proprio grazie alle caratteristiche di un plotter da taglio industriale, che di fatto può esaltare le principali peculiarità di questo materiale, mantenendo inalterate le sue performance di protezione. Abbiamo scelto inoltre di dotarci di un tappeto conveyor per poter lavorare materiali a foglio e soprattutto in bobina. Grazie alla formazione di B+B International, i nostri operatori stanno acquisendo sempre maggior dimestichezza e padronanza della macchina, in particolare nelle operazioni di finishing, e a breve siamo certi che il plotter lavorerà al massimo delle sue potenzialità, permettendoci di sviluppare nuovi prodotti. Oggi in un unico passaggio siamo in grado di realizzare il prodotto finito, rispondendo in maniera efficiente e con grande produttività alle richieste dei nostri clienti”.

 

Quali sono stati i criteri di analisi che vi hanno convinto a scegliere questo plotter?
“Dopo alcune prove effettuate sulle diverse tecnologie che avevamo individuato, la scelta è ricaduta sul plotter Kongsberg C44, perché secondo noi rappresenta uno standard di altissima qualità per il processo di taglio e finishing digitale. Non a caso questo è uno dei plotter più diffusi all’interno del nostro settore, sia per quanto riguarda scatolifici e cartotecniche che per quanto riguarda le aziende specializzate in protective packaging. La qualità di taglio e cordonatura, l’estrema pulizia in fresatura, e soprattutto la grande flessibilità nella gestione dei materiali sono i plus che ci hanno convinto, unitamente alla possibilità di poter estendere in futuro il nostro plotter sia da un punto di vista hardware, con le automazioni di carico e scarico, sia per quanto riguarda i software attraverso integrazioni come Docupoint per una migliore gestione delle comunicazioni tra ufficio tecnico e ufficio commerciale o come Webcenter, una piattaforma web per le approvazioni dei progetti. Un altro aspetto importante per noi è il servizio di assistenza offerto da B+B International, che, forte di un’esperienza pluriennale nel settore, per noi è sinonimo di garanzia”.

 

Parliamo dell’integrazione software: quanto è importante la comunicazione fra l’ufficio progettazione e il reparto di produzione?
“Il nostro rapporto con B+B International nasce nel 2011 con l’inserimento di 5 postazioni di lavoro ArtiosCAD all’interno dell’ufficio tecnico, che proprio recentemente sono state portate a 8 in virtù dell’inserimento di nuove figure professionali nell’ufficio di progettazione. È chiaro che il nostro percorso di investimenti portato avanti con B+B International, con i loro software e le tecnologie di produzione Esko, si inseriscono in un progetto di integrazione fra varie tecnologie presenti in azienda che ci permettono un miglioramento della gestione aziendale. Per esempio oggi il disegnatore che progetta in ArtiosCAD, invia il file di taglio direttamente al plotter, ottimizzando i tempi di produzione, dalla progettazione al taglio con un semplice click!”.