Lo scorso 25 e 26 marzo l’Experience Center nel quartier generale di Gallus a San Gallo in Svizzera ha ospitato stampatori e trasformatori da tutta Europa in occasione dei “Wine Label Days”, occasione perfetta per presentare in anteprima mondiale la nuova tecnologia Gallus MatteJet del costruttore svizzero. Questo nuovo modulo perfettamente integrabile con la Gallus One è disponibile commercialmente ed è già stato venduto a un cliente in Italia
Se il buongiorno si vede dal mattino, la prossima edizione di Labelexpo Europe si preannuncia ricca di novità interessanti, non solo per il cambio di sede che vedrà Barcellona essere il centro vitale per l’industria delle etichette europea dal 16 al 19 settembre, ma anche per la gustosa première che Gallus ha riservato ai partecipanti della due giorni di porte aperte presso la sua sede in Svizzera. Il rivoluzionario modulo Gallus MatteJet per la finitura opaca e in linea di etichette digitali ha il potenziale di ridefinire il mercato delle etichette per vini e liquori premium. Questa innovazione può essere facilmente integrata nella macchina Gallus One, una configurazione che è già stata venduta a un’azienda italiana. A breve saranno forniti ulteriori dettagli sull’installazione.
Un salto di qualità nella finitura opaca in collaborazione con GEW
Gallus MatteJet rappresenta il culmine di un percorso evolutivo e di innovazione iniziato con il lancio della Gallus One. Dopo la versione beta presentata a Labelexpo Americas nel 2024, e visto il grande interesse suscitato, Gallus ha deciso di velocizzare lo sviluppo di questa nuova tecnologia per poterla lanciare commercialmente a marzo 2025.
Con il modulo Gallus MatteJet vengono definitivamente superati alcuni limiti tradizionali della stampa digitale inkjet: per la prima volta, infatti, è possibile ottenere una finitura opaca semplicemente premendo un pulsante, in grado di attivare automaticamente il modulo senza bisogno di speciali configurazioni. Questo elimina la necessità di costosi moduli flexo in-line o processi di post-finishing off-line, riducendo i tempi di lavorazione e semplificando l’intero flusso produttivo. Di conseguenza, i trasformatori potranno produrre etichette digitali di pregio, in grado di soddisfare il crescente orientamento verso la “stampa intelligente e connessa” e rispondere alle esigenze di un mercato premium in costante espansione, con una tecnologia che si posiziona fra la stampa digitale e i sistemi rotativi flexo.
“Con questa soluzione siamo sicuri di favorire l’adozione della stampa digitale anche nel mercato delle etichette di vini e superalcolici, settori nei quali la nobilitazione opaca è indispensabile per donare all’etichetta quel tocco di eleganza e prestigio in più”, ha commentato Dario Urbinati CEO di Gallus Group ricordando che il tradizionale effetto lucido tipico della stampa digitale mal si sposa con le etichette di pregio.
Dalla sua apertura nel 2023, il Gallus Experience Center ha ospitato oltre 2000 i visitatori che in questi due anni di attività hanno partecipato a visite, sessioni tecniche, eventi industriali di successo anche grazie alla presenza di numerosi partner industriali che collaborano con Gallus. GEW è una di queste aziende, e ha avuto un ruolo primario nello sviluppo della tecnologia Gallus MatteJet. Bernd Prattl, amministratore delegato di GEW, era presente all’evento di lancio e ha confermato che, oltre all’utilizzo dei suoi sistemi di polimerizzazione a LED per la macchina da stampa digitale standard Gallus One, la partnership di lunga data di GEW con Gallus si è evoluta in una stretta collaborazione sull’innovazione di Gallus MatteJet, contribuendo attivamente alla sua introduzione di successo sul mercato. La Gallus One solitamente stampa a una velocità di circa 70 metri al minuto, con il modulo Gallus MatteJet si arriva a 54 metri al minuto, velocità comunque competitiva per il mercato digitale.
Dario Urbinati ha sottolineato come Gallus MatteJet sia un passo fondamentale per abbattere le barriere tradizionali della stampa digitale e favorire l’adozione di soluzioni innovative nel mercato delle etichette.
Secondo Urbinati, la possibilità di ottenere in un unico passaggio la finitura opaca – senza l’impiego di materiali e processi aggiuntivi – consente ai trasformatori di ridurre il costo totale di proprietà (TCO), semplificare gli avviamenti della produzione e soprattutto garantire una maggiore sostenibilità e personalizzazione, elementi chiave per i brand del segmento premium.
Il suo intervento ha delineato la visione di una stampa digitale più accessibile ed economica, pronta a supportare l’evoluzione dei processi produttivi in un’era sempre più connessa. La conferma di questi vantaggi richiederà i dati delle prime installazioni, che fungeranno da riferimento per la verifica dei dati. Tuttavia, è ragionevole aspettarsi risparmi rispetto alle tecnologie offline concorrenti.
Impatto sul mercato e opportunità di crescita
Il segmento dei vini e degli alcolici di fascia alta, stimato in oltre 3,5 miliardi di dollari a livello globale – con potenzialità di crescita fino a 5,8 miliardi di dollari entro il 2033 – rappresenta una significativa opportunità commerciale per i trasformatori di etichette.
Gallus MatteJet permette di superare lo storico ostacolo della finitura lucida, spesso in contrasto con l’immagine sofisticata e moderna richiesta dai brand premium. Grazie a questa nuova tecnologia i trasformatori non solo potranno avere un nuovo flusso di entrate ma avranno anche i vantaggi derivanti dal concetto “System to Compose” di Gallus: una piattaforma modulare flessibile, compatibile con l’intera gamma di soluzioni Gallus e in grado di adattarsi alle sfide di un mercato in continua evoluzione.
I Gallus Label Days sono stati l’occasione ideale per mettere in luce queste innovazioni. I visitatori hanno visto in azione la Gallus One e il modulo Gallus MatteJet, insieme ad altre soluzioni dedicate anche ad altri settori, come quello cosmetico e del packaging.
Oltre all’attrazione principale, il modulo Gallus Mattejet e cambi lavoro, è stato possibile assistere ad altre dimostrazioni: un secondo lavoro con la Gallus One 6 colori per il settore cosmetico e un lavoro sulla Gallus Labelfire 340 equipaggiata per la produzione di astucci pieghevoli in cartoncino. In azione anche una Heidelberg Versafire, e i sistemi di finitura e nobilitazione di Prati e Steinemann DPE a completare la panoramica delle tecnologie presenti nell’Experience Center Gallus. Insieme ad Heidelberg, che quest’anno celebra i 175 anni di attività, Gallus è impegnata a guidare il settore verso un futuro sempre più smart e interconnesso con al centro le innovazioni tecnologiche per aiutare i clienti a vincere le sfide che il mercato quotidianamente sottopone loro.
Il mondo Gallus festeggia Ferdinand Ruesch e la sua meritata pensione
Un momento toccante ha avuto come protagonista Ferdinand Rüesch, che ci ha personalmente guidato all’interno del museo Gallus, un luogo da lui ideato e creato con passione. Ferdinand è stato recentemente nominato ambasciatore del Gruppo Gallus, l’azienda che ha contribuito a far crescere e affermare come leader nel settore delle etichette. L’amministratore delegato Dario Urbinati, in segno di gratitudine per il suo lungo servizio, gli ha donato una penna, un gesto simbolico per qualcuno che era solito regalare penne ai clienti durante le firme dei contratti. L’altro regalo è stata una cintura personalizzata tradizionale svizzera di alto prestigio, perfetta per viaggiare in tutto il mondo. Dopo una carriera piena di successi e soddisfazioni, è finalmente giunto il momento per Ferdinand di godersi un po’ di meritato riposo, ma sempre con Gallus nel cuore!