ROVECO e CARMINATI: una collaborazione che diventa alleanza strategica tra imballaggio flessibile e cartone ondulato

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Quando la flessografia incontra la cucina, il risultato è… deliziosamente strategico! Andrea Vergnano (Roveco) e Carlo Carminati (Carminati) si sono sfidati ai fornelli tra risate e ricette tipiche – risotto alla monzese contro polenta taragna – per celebrare con ironia un’alleanza che fa sul serio. Il loro video, tutto da gustare, racconta una partnership che unisce competenza tecnica, visione comune e voglia di mettersi in gioco, anche davanti ai fornelli. Perché quando la chimica tra persone funziona, lo si vede tanto nella prestampa quanto in cucina. E qui, l’intesa è perfetta.

Dopo anni di sinergia silenziosa, due player di riferimento nel mondo della prestampa flexo,  Roveco, specializzata nel packaging flessibile, e Carminati, punto di riferimento per il cartone ondulato hanno deciso di rendere ufficiale la loro collaborazione. Un passo che racconta molto più di una semplice alleanza operativa: è la dichiarazione di una visione comune sul futuro della prestampa, fatta di qualità, innovazione e condivisione. Il contesto è cambiato: i clienti sono sempre più consapevoli delle criticità e chiedono certezze, competenze, sicurezza. E oggi Roveco e Carminati rispondono, insieme.

“Cambiano le esigenze del mercato e cambia anche il nostro approccio”, spiegano Andrea Vergnano Ceo di Roveco e Carlo Carminati, Ceo di Carminati, “non si tratta più di una collaborazione basata sulla necessità del momento, ma di un rapporto strutturato, con un vero e proprio programma condiviso di ricerca e sviluppo. Oggi abbiamo una visione congiunta e vogliamo comunicarla con chiarezza: i nostri clienti possono contare su due aziende solide, che investono nella flessografia e nella qualità”. In concreto le due aziende hanno sottoscritto un programma triennale di investimenti in ricerca con obiettivi legati alla competitività, alla sostenibilità e all’innovazione. Questo progetto di R&D si chiama R&C (Roveco & Carminati).

CarminatiUn valore aggiunto concreto per i clienti: mondi diversi, DNA compatibili

“Questa sinergia è innanzitutto a vantaggio dei nostri clienti”, affermano senza esitazioni. In passato, problemi produttivi che avrebbero richiesto giorni di analisi interna sono stati risolti in pochi minuti con una telefonata o una call. Il confronto costante, la possibilità di appoggiarsi l’uno all’altro per consulenze tecniche, valutazioni cromatiche o problematiche operative, si traduce in un servizio più efficace, puntuale e affidabile.

A fare la differenza è stata una base tecnica e produttiva molto simile. Dall’utilizzo comune di software alla scelta di lavorare con tecnologie spesso identiche e talvolta analoghe, le due aziende condividono un’infrastruttura e un linguaggio operativo che permette scambi immediati, backup incrociati e interventi a supporto reciproco per un servizio qualitativo al top.

Non solo: esiste una condivisione profonda anche nei valori, la serietà, la correttezza, nella visione imprenditoriale orientata alla sostenibilità e nel rispetto per il cliente. Del resto siamo in presenza di due aziende storiche, fortemente radicate nei rispettivi settori, che si sono sempre contraddistinte per una certa etica e serietà, e che anche in questo percorso condiviso, continueranno a seguire questa filosofia.

Un caso concreto di collaborazione vincente

Roveco CarminatiUn esempio emblematico riguarda un’importante multinazionale del settore igienico sanitario, cliente comune. Le due aziende hanno lavorato fianco a fianco per garantire una coerenza di resa cromatica tra imballi primari in flessibile e secondari in cartone ondulato.

La complessità del progetto ha richiesto un’interfaccia unica e trasparente. È nato così un tool online condiviso, sviluppato internamente con banche dati compatibili, (grazie all’utilizzo del medesimo ERP, altra scelta comune del passato più recente), che permette al cliente di monitorare lo stato dei lavori in tempo reale, sia per le commesse di imballaggi flessibili gestiti da Roveco che per gli imballi in cartone ondulato forniti da Carminati.

Una piattaforma che ha ridotto drasticamente mail, telefonate e criticità operative. “Ma per realizzare questo – spiegano – non bastano le tecnologie e i data base comuni che già comunicano: servono fiducia e allineamento. Serve conoscere in profondità il modo di lavorare dell’altro. E noi lo facciamo quotidianamente”.

Le sfide del futuro? Non cedere alla mediocrità

La prestampa è in costante evoluzione, e il rischio più grande è quello di livellarsi verso il basso, lasciando che a fare la differenza sia solo ed esclusivamente il fattore prezzo. “La nostra sfida è mantenere alta l’asticella e investire dove altri si fermano – dicono con fermezza Andrea e Carlo. La qualità non è solo un obiettivo, è una scelta continua, quotidiana. La nostra forza è non essere uno la copia dell’altro, ma due realtà complementari che condividono obiettivi e risorse”.

La collaborazione è reale, concreta. In caso di emergenza, è già successo di spostare produzioni da una sede all’altra senza intoppi. Per farlo serve compatibilità, ma anche trasparenza e confronto.

“Ci confrontiamo spesso su macchinari, investimenti, flussi produttivi – raccontano –. In alcuni casi, abbiamo acquistato attrezzature simili o uguali, in altri ci siamo suddivisi le tecnologie in base alle necessità. Il nostro approccio non è “io compro per me”, ma “compriamo per dare valore al cliente”. Con questa partnership, soprattutto a fronte di quei grossi brand che amano collaborare con fornitori strategici di una certa dimensione, sia Carminati che Roveco possono presentarsi con le carte in regola per giocare la propria partita.

Un modello alternativo alle acquisizioni?

Roveco e CarminatiIl binomio Roveco-Carminati punta a restare ai vertici per qualità e affidabilità. Ma la tecnologia da sola non basta. La verità è che oggi la differenza la fa ancora l’artigianalità, il saper fare. Fare lastre può riuscire a molti. Personalizzare la prestampa per ogni cliente, sapendo esattamente cosa serve e come ottenerlo, è una capacità che richiede passione e cultura tecnica. Nel mercato si moltiplicano i casi di acquisizione e accorpamento tra aziende, ognuno mette in atto le proprie strategie, come è giusto che sia nel libero mercato, ma qui siamo di fronte a un percorso differente.

“La nostra è una sinergia che si fonda su rispetto e lealtà, non su logiche di controllo.  Abbiamo costruito una visione condivisa, un progetto impegnativo, ma più solido e più autentico. La collaborazione tra Roveco e Carminati non è nata oggi. Anni fa, i fondatori delle due aziende avevano già intrapreso una strada comune, con acquisti condivisi e presenze congiunte in fiere. Oggi, quella storia si rinnova con una nuova generazione e una struttura più organizzata.

“Rispetto, confronto, ascolto: questi sono i valori che abbiamo ereditato e che oggi coltiviamo. In certi momenti, anche solo potersi confrontare tra imprenditori è un valore. Quando condividi difficoltà e soluzioni con qualcuno che parla la tua stessa lingua, ti senti meno solo. Ed è anche questo che rende forte la nostra collaborazione”, concludono Vergnano e Carminati.

Due realtà diverse ma complementari, che hanno scelto di unire know-how e infrastrutture senza perdere la propria identità. In cucina come nel lavoro, serve equilibrio per ottenere il miglior risultato. E Andrea e Carlo dimostrano che si può fare impresa con serietà, senza mai perdere il gusto per il lato umano delle cose. Perché, a volte, le migliori alleanze nascono proprio attorno a un tavolo… e davanti a un bel piatto fumante, proprio come successo nel corso di questa intervista ma soprattutto nel video di approfondimento che invitiamo a gustarvi con piacere.