GPack, lo specialista italiano dell’imballaggio di lusso da sempre con Heidelberg al proprio fianco

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In occasione dei 175 anni di Heidelberg abbiamo incontrato Mario Vanoni, CBO – Responsabile del Business di GPack di Truccazzano (MI), azienda di stampa e packaging in cartoncino, cresciuta nel segno di Heidelberg, tanto da essere scelta come testimonial nel libro che è stato pubblicato e distribuito proprio in occasione delle celebrazioni del costruttore tedesco lo scorso 2 giugno

GPack

Con oltre quarant’anni di esperienza nel settore e una solida struttura industriale, GPack si è affermata come una delle realtà di riferimento nella stampa di packaging in cartoncino teso e accoppiato, distinguendosi per qualità, attenzione al dettaglio e un approccio orientato alla personalizzazione del prodotto. L’headquarter del gruppo si trova a Truccazzano (MI), alle porte di Milano, centro nevralgico da cui si coordina una rete produttiva articolata su cinque stabilimenti – Cavaione (MI), Cambiago (MI), Vailate (CR), Bottanuco (BG) – per un totale di oltre 400 collaboratori.

“La nostra missione – racconta Mario Vanoni, Chief Business Officer del gruppo – è rispondere con precisione e tempestività alle richieste di un mercato sempre più sofisticato, dove la differenza si gioca spesso sul piano dei dettagli. I nostri clienti operano in settori esigenti come la profumeria, la cosmetica e l’alta moda, e il packaging deve essere all’altezza del valore del prodotto che contiene. È qui che entrano in gioco l’esperienza, l’innovazione e, soprattutto, la creatività tipica del Made in Italy”.

Specializzazione e versatilità

GPack ha costruito la propria identità su una solida esperienza nell’imballaggio di lusso, che oggi rappresenta l’80% del business, ma l’offerta del gruppo è più ampia: include soluzioni di imballaggi generici, rivolte in particolare ai settori food&beverage, e la realizzazione di espositori per punto vendita Display da punto vendita. A completare l’integrazione verticale della produzione, il gruppo può contare su uno stabilimento dedicato alla produzione di cartone ondulato e una sede specializzata nel confezionamento dei cofanetti rigidi, fase finale di un ciclo produttivo pensato per garantire controllo totale e massima qualità.

Questa diversificazione consente a GPack di rispondere con flessibilità e tempestività anche alle richieste più complesse, offrendo soluzioni personalizzate capaci di coniugare estetica, funzionalità e sostenibilità, altro driver fondamentale nello sviluppo dei nuovi progetti.

Una partnership di lungo corso con Heidelberg

La ricerca costante dell’eccellenza tecnica e produttiva ha spinto GPack a scegliere fin dall’inizio un partner solido e tecnologicamente all’avanguardia per la propria divisione stampa: Heidelberg, storico marchio tedesco sinonimo di affidabilità, precisione e qualità. Il legame tra le due realtà si è rafforzato negli anni, evolvendosi da semplice fornitura di macchine a una vera e propria partnership strategica.

“Sono entrato in GPack nel 2010 – racconta Vanonie già allora Heidelberg era un punto fermo per noi. Negli anni, grazie al rapporto di fiducia costruito con la filiale italiana e con le persone che la compongono, questa collaborazione si è intensificata. Le nostre esigenze produttive sono cresciute e Heidelberg ha sempre risposto con soluzioni all’altezza, contribuendo a sostenere il nostro percorso di espansione”.

Oggi GPack opera con una 6 colori 70×100, due 8 colori 70×100 e, novità del 2025, una Heidelberg Speedmaster XL 106 a 9 colori con spalmatore e sistema cold-foil integrato, installata nel marzo di quest’anno. Un investimento importante che consente di nobilitare in linea i prodotti stampati, rispondendo con efficacia alle nuove esigenze del mercato del lusso, dove le finiture di pregio fanno la differenza.

Il reparto prestampa è anch’esso equipaggiato con tecnologia Heidelberg, grazie al sistema Suprasetter per l’incisione delle lastre, assicurando efficienza e continuità in tutta la filiera produttiva.

Crescita costante e visione internazionale

Il 2024 si è chiuso con un EBITDA superiore ai 15 milioni di euro, a conferma di una crescita solida e ben pianificata, trainata da importanti investimenti in tecnologia, automazione e sostenibilità. GPack guarda con fiducia al futuro, con un approccio sempre più internazionale, pur mantenendo salde le radici nel territorio italiano e nell’eccellenza manifatturiera che lo contraddistingue.

“L’innovazione per noi non è solo investimento in nuove macchine – conclude Vanonima un approccio che coinvolge tutta l’organizzazione: dalla ricerca dei materiali ai processi produttivi, fino alla logistica e al servizio al cliente. In Heidelberg abbiamo trovato un partner capace di accompagnarci in questa visione, con cui condividiamo valori fondamentali come l’affidabilità, la qualità e la spinta al miglioramento continuo”.

GPack si conferma così non solo un punto di riferimento per l’imballaggio di lusso, ma anche un esempio virtuoso di come la sinergia tra competenza italiana e tecnologia tedesca possa generare valore reale e duraturo.