Il Competence Centre di BOBST Italia torna a essere punto di riferimento per l’industria del packaging flessibile. L’8 e 9 aprile oltre 250 professionisti del settore si sono ritrovati a San Giorgio Monferrato (AL). Obiettivo? Fotografare lo stato dell’arte di un comparto in trasformazione, fra sostenibilità, automazione e nuove architetture collaborative di filiera
“Leading Innovation”, ovvero innovazioni leader capaci di segnare nuovi percorsi virtuosi, insieme a partner tecnologici, per un lavoro che deve sempre di più coinvolgere l’intera filiera produttiva. L’ultimo appuntamento organizzato da BOBST presso il Competence Centre di San Giorgio Monferrato (AL) si è focalizzato proprio sul claim della multinazionale svizzera, sottolineando l’importanza della collaborazione fra i protagonisti di una stessa industria per creare applicazioni a elevato valore aggiunto, capaci di dare risposte concrete alle esigenze di un mercato in continua evoluzione.
In apertura di lavori, in collegamento streaming dal quartier generale in Svizzera, il CEO Jean-Pascal Bobst ha tracciato un quadro chiaro delle trasformazioni in atto nel settore, con un’analisi puntuale dei macro-trend che guidano l’evoluzione dell’imballaggio – dalla crescente digitalizzazione alla richiesta di soluzioni sostenibili, passando per l’ottimizzazione delle risorse lungo tutta la filiera. “BOBST si muove con una visione chiara – ha dichiarato – sostenuta da un gruppo solido, forte di circa 6400 collaboratori distribuiti in 21 siti produttivi e un fatturato netto che nel 2024 ha toccato i 96 milioni di CHF. Ma la vera forza è la nostra capacità di mettere a sistema competenze, tecnologie e servizi per guidare il cambiamento, insieme ai nostri partner”.
Nasce proprio da questa consapevolezza il progetto BOBST Application Management, un servizio di consulenza che accompagna clienti e stakeholder lungo l’intera catena del valore del packaging, aiutandoli a individuare la soluzione più adatta prima ancora di arrivare alla scelta dell’impianto.
Un approccio olistico che guarda all’imballaggio del futuro: monomateriale, riciclabile, biodegradabile o a base carta. In una parola: sostenibile.
Con smartGRAVURE stampa rotocalco competitiva anche per le piccole tirature
Tra i momenti salienti della due giorni, il concetto di smartGRAVURE che ha visto protagonista la macchina da stampa rotocalco MASTER RS 6003; in un mercato in cui il calo delle tirature è ormai un dato strutturale, BOBST – con il supporto dei suoi partner tecnologici – rilancia e scommette sulla rotocalco come tecnologia d’avanguardia. Automatizzazione, controllo integrato e intelligenza digitale al servizio di una stampa efficiente, sostenibile e di alta qualità.
Offrendo il massimo in termini di ottimizzazione, smartGRAVURE è un processo digitalizzato end-to-end che consente ai trasformatori di fornire una qualità eccezionale e costante, con uno spreco molto basso di supporti e inchiostri. Il sistema sfrutta la gestione automatizzata del colore di processo con la stampa BOBST oneECG (Extended Color Gamut), che incorpora l’impostazione automatica oneSET che in automatico configura e il set-up macchina senza dovere fermare la produzione, e quindi volendo anche da remoto, riducendo tempo di fermo macchina, costi, errori e migliorando l’efficienza. Una soluzione che si integra perfettamente con la piattaforma BOBST Connect, il sistema cloud che consente il controllo da remoto, la gestione delle ricette e l’analisi dei dati in tempo reale.
Il primo lavoro realizzato in demo ha visto la stampa interna di una confezione per gelato, su BOPP 12 micron, 6 colori+bianco. Questo lavoro tradizionalmente avrebbe avuto bisogno di almeno 10 unità di stampa, ma grazie a questa tecnologia è possibile realizzarlo con 7 elementi stampa, rendendo la rotocalco competitiva anche per le piccole tirature. Durante la demo è stato inoltre, volutamente, simulato un errore nel colore ciano che è stato mandato fuori tolleranza per dimostrare l’efficacia della correzione in linea dei parametri grazie all’aggiunta del diluente, in automatico, al fine di riportare il colore nei parametri prestabiliti.
“smartGRAVURE si ispira al processo di stampa digitale nel quale l’inchiostro entra in macchina (e resta nella stessa posizione in macchina) e dove poi non vi è spreco anche grazie ai colori speciali in grado di riprodurre il 92,1% dei colori Pantone, per cui la MASTER RS 6003 è la prima e oggi unica macchina rotocalco in grado di poter vantare la validazione rilasciata proprio da Pantone”, dice Davide Rossello che insieme al suo team (Fabio Ariotti, Silvia Bettonte,Alberto Bastianel e Chiara Sartore) ha presentato l’ecosistema smartGRAVURE.
Spazio anche a demo di converting e alle innovazioni dei partner del Competence Centre
La stampa, però, è solo uno dei passaggi di un ecosistema produttivo sempre più interconnesso. Protagonista delle demo pratiche è stata anche la NOVALAM S 550, tecnologia compatta per l’accoppiamento di materiali innovativi, tra cui film sottili ed estensibili e film metallizzati. Un esempio concreto della capacità di BOBST di rispondere con tecnologie intelligenti alle richieste di performance e sostenibilità, che sono state descritte durante la demo da Giacomo Truffi e Mattia Croce. Due le demo di accoppiamento, partendo sempre da una bobina stampata in roto sulla Master RS 6003, che ha visto l’accoppiamento “tradizionale” di un foil di alluminio da 8 micron con il PET stampato a 9 colori da 12 micron e di CPP da 60 micron, per mettere in mostra il lancio dell’adesivo solventless retort di Sun Chemical per la realizzazione di una pouch retort da 500 ml di bevanda a base frutta per bambini. La seconda in collaborazione con Siegwerk, UPM, CF e Sun Chemical per un accoppiato formato da carta 78 gr + Met BOPP da 6 micron per la realizzazione di un pacchetto di biscotti, dimostrando ottimi risultato per soddisfare un nuovo trend di mercato di utilizzare film sempre più sottili.
In diretta da BOBST UK, il pubblico ha potuto assistere alla dimostrazione sull’EXPERT K5, il metallizzatore di ultima generazione, ulteriore testimonianza del commitment aziendale nell’offrire soluzioni che coniughino efficienza, estetica e basso impatto ambientale. Uno degli aspetti più rilevanti è la capacità dell’EXPERT K5 di combinare prestazioni avanzate con un impatto ambientale ridotto: grazie a innovazioni come la tecnologia AluBond®, che migliora l’adesione dell’alluminio e riduce la necessità di trattamenti aggiuntivi, e il sistema Hawkeye, che consente un controllo qualità in linea ad altissima risoluzione, il processo di metallizzazione risulta più sostenibile, con minori sprechi e un uso ottimizzato delle risorse. La demo, grazie all’ iMA di BOBST (intelligent metallizing assistant) ha permesso a Omar Nunziati di gestire la EXPERT K5 a Manchester direttamente dalla sede di San Giorgio Monferrato.
Un ruolo centrale nell’evento lo hanno giocato anche i partner tecnologici, testimoniando come l’innovazione sia oggi il risultato di un gioco di squadra: da Reifenhäuser, specialista nella produzione di impianti per film, a Vision Technology (AVT) con i suoi sistemi avanzati di ispezione e controllo; da Co-ëfficiënt, società di consulenza belga, a Sun Chemical, fornitore globale di inchiostri, rivestimenti e adesivi; senza dimenticare Synaptik, esperta in laminazione, e UPM Speciality Papers, attiva nel settore dei supporti ad alte prestazioni.
Ampio spazio è stato inoltre dedicato a BOBST Connect, la piattaforma digitale che integra le macchine BOBST in un sistema smart, pensato per ottimizzare ogni fase del ciclo produttivo. Un asset strategico, oggi più che mai centrale nella roadmap aziendale.
Infine, non poteva mancare un approfondimento sul comparto Service, che coinvolge circa 200 persone a livello globale e rappresenta un pilastro nella strategia di supporto al cliente. Con la Training Academy, BOBST affianca quotidianamente i propri partner per massimizzare le performance delle tecnologie installate e proteggere l’investimento nel tempo.
“Siamo orgogliosi di avere accolto visitatori, partner e opinion leader presso il nostro Competence Center di San Giorgio Monferrato, e a soli pochi mesi dall’ultimo evento dello scorso ottobre, a testimonianza che il mercato ha bisogno frequentemente di aggiornarsi. Ciò dimostra chiaramente il ruolo centrale del Gruppo BOBST che ha le soluzioni giuste per produrre imballaggi flessibili sostenibili, in partnership con leader tecnologici di assoluto rilievo, consentendo ai clienti la flessibilità necessaria per creare il flusso di lavoro più adatto al loro modello di business e alle esigenze dei loro clienti”, conclude Davide Garavaglia CEO di BOBST Italia.
Le due giornate trascorse al Competence Centre di BOBST Italia non sono state solo un’occasione per osservare da vicino le tecnologie più evolute nel campo del packaging flessibile, ma hanno rappresentato un momento di dialogo autentico fra industria, brand owner, fornitori e tecnici. In un mercato sempre più esigente e in rapida trasformazione, la capacità di fare sistema, di mettere in connessione know-how e visione, diventa il vero elemento distintivo.