Alla Smurfit Westrock di Asti il nuovo Solution Centre, per progettare il packaging del futuro insieme ai clienti

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Lo stabilimento piemontese della multinazionale leader nel settore degli imballaggi a base carta si arricchisce di un nuovo servizio per essere sempre più efficiente nella realizzazione di imballaggi amici dell’ambiente

Lo stabilimento Smurfit Westrock di Asti offre un nuovo servizio ai suoi clienti: il Solution Centre, un’area interna al plant dedicata a mostrare in concreto la versatilità del cartone ondulato. Un materiale che, grazie alle competenze di designer specializzati in eco-packaging, può fornire la soluzione adatta (da qui il nome del nuovo spazio) ad ogni esigenza.

Una promessa che trova una conferma nell’ampio showroom dove sono esposte le diverse tipologie di packaging già realizzate o in corso di progettazione per numerosi settori merceologici: in primis, food and beverage, seguito da prodotti per la detergenza, personal care e industria in generale.

Molte delle soluzioni sono frutto dell’iniziativa Better Planet Packaging lanciata a livello di Gruppo da alcuni anni che si pone l’obiettivo di sostituire gli imballaggi ad alto impatto ambientale – come plastica e polistirolo – con soluzioni innovative totalmente a base cellulosica, senza rinunciare a robustezza e sicurezza.

Il nuovo Solution Centre offre un altro plus importante: entra a far arte della rete di Experience Centre localizzati in tutto il mondo, in ogni Paese dove Smurfit Westrock è presente: un valore aggiunto per i clienti che possono contare su migliaia case history di successo.

Il nuovo Solution Centre è stato presentato ai clienti dell’area Nord Ovest durante l’incontro “Experience on the Go”: un roadshow dedicato all’innovazione che l’azienda sta organizzando in tutti gli stabilimenti italiani per mostrare l’evoluzione del packaging a base carta e le sue potenzialità per rispondere alle sfide che il nuovo regolamento europeo PPWR e le nuove sensibilità dei consumatori verso la sostenibilità impongono alle aziende.

 

Lo stabilimento di Asti
Il plant di Asti conta oltre 150 dipendenti, all’anno produce 100milioni di mq di cartone ondulato, circa 200 milioni di scatole con un fatturato è di 64 milioni di euro. Lo stabilimento possiede le certificazioni inerenti sicurezza, ambiente, qualità, igiene e anche della “catena di custodia” (Fsc), per garantire che l’imballaggio sia sempre prodotto con materie prime sostenibili. Serve una clientela internazionale, nazionali e locale soprattutto nei settori del largo consumo, in particolare food and beverage e detergenza. Lo stabilimento è molto ben inserito nel tessuto locale: supporta progetti di solidarietà a favore della comunità tramite la Fondazione Smurfit Westrock, ha avviato progetti di collaborazione con le scuole e recentemente ha aperto le porte al pubblico aderendo all’iniziativa “Fabbriche Aperte”.

“Con la realizzazione del SC di Asti aggiungiamo un tassello importante alla nostra presenza in Piemonte e alla capacità di offerta per i nostri clienti – ha commentato Gianluca Castellini, CEO di Smurfit Westrock Italia -. Accanto alla produzione offriamo alla nostra clientela del nord-ovest una funzione consulenziale che accompagna chi ci ha scelto in un percorso che prende in considerazione l’intera loro filiera suggerendo le migliori soluzioni. Non soltanto in termini di forma, ma soprattutto calibrando quantità e qualità di materiale, valutando gli aspetti logistici, le esigenze di marketing fino ad analizzare le reazioni dei consumatori finali. Perché sempre più il packaging sta diventando un fattore discriminante nella scelta di un brand e noi vogliamo essere accanto ai nostri clienti in questa evoluzione”.