La flessografia o flexografia è un sistema di stampa rilievografico diretto, poiché i grafismi sono appunto in rilievo rispetto ai contrografismi. Si comincia a parlare di stampa flessografica agli inizi nel ‘900 grazie all’introduzione della gomma naturale, e in seguito sintetica, in Europa.
Ma qual è il vantaggio principale della stampa flexo?
È una tecnica estremamente versatile, tanto da essere utilizzata su molte superfici, quali laminati plastici e metallici, poliestere, polipropilene, cartone ondulato, cartoncino, film, alluminio, ecc.
Coloro che operano in Italia nella stampa flessografica trovano a oggi un punto di riferimento nell’ATIF, Associazione Tecnica Italiana per la Stampa Flessografica.
ATIF: storia e caratteristiche
L’ATIF nasce nel 1982 e sin da subito diviene un caposaldo per le aziende italiane che operano nel settore della stampa flessografica. L’obiettivo dell’Associazione è quello di promuovere la conoscenza di tale sistema di stampa attraverso workshop, convegni, eventi, pubblicazione di documenti tecnici e corsi di formazione; un’altra importante finalità è quella di innovare e valorizzare il prodotto flessografico.
Ma cosa fa concretamente l’ATIF?
- Attraverso un comitato tecnico formato da esperti delle aziende associate ATIF elabora e pubblica documenti tecnici sulle varie fasi del processo produttivo flessografico;
- Si occupa di organizzare e promuovere la giornata tecnica dedicata alla flessografia, il FLEXO DAY, un’occasione d’incontro tra i player del settore;
- si confronta con le Associazioni internazionali di flessografia;
- si occupa della promozione della qualità di stampa flessografica anche attraverso l’organizzazione del concorso annuale Bestinflexo indirizzato agli stampatori.