Lo Scatolificio Ceriana di Settimo di Pescantina (Vr) si è distinto all’ultima edizione dei “Best in flexo 2017” vincendo il 1° e 3° premio nella categoria Cartone Ondulato Patinato Post Print e il 2° e 3° premio per la categoria Cartone Ondulato Kraft Post Print, meritandosi inoltre l’ambito “Best in Show”, che premia il miglior lavoro fra tutte le categorie in gara

Una bella scatola, semplice ma di grande impatto grazie al fondo nero capace di donare eleganza alla grafica e di far risaltare le bottiglie di Amarone della Valpolicella dell’azienda vinicola Secoli, destinate all’esportazione negli Stati Uniti, che ha consentito allo Scatolificio Ceriana di distinguersi prima come miglior lavoro nella categoria “Cartone Ondulato Patinato Post Print” e di venire poi riconosciuto come il miglior lavoro presentato fra tutte le categorie in gara.
Grande la soddisfazione per Giovanni e Marco Barichello, titolari dello Scatolificio Ceriana, azienda familiare con 50 dipendenti per un fatturato di oltre 11 milioni di €, sul mercato da oltre 60 anni, da sempre votata all’eccellenza del prodotto finito e costantemente alla ricerca delle migliori attrezzature e materiali, competenze umane, e partnership con fornitori leader nei rispettivi ambiti.

Partnership vincenti alla base di successi importanti
Come spesso accade quando si raggiungono importanti traguardi, il successo non è mai dovuto ad un unico fattore: sulla base dei recenti successi al Best In Flexo 2017, la condivisione delle competenze è stata la chiave determinante. Non a caso Atif ha deciso dalla scorsa edizione di premiare oltre agli stampatori anche i loro fornitori di prestampa.
Nel caso dello Scatolificio Ceriana, a fare la differenza ha contribuito senz’altro la collaborazione con il service Carminati&Guizzardi e l’impiego della lastra da stampa Flint nyloflex ART, appositamente ideata per la stampa post print di cartone ondulato, preprint su Kraft e non patinati. “Questa lastra può essere esposta sia con tecnologie tradizionali che con sistemi per il punto piatto, proprietari e non. Si tratta di una lastra che nel settore del cartone ondulato rappresenta uno standard a garanzia di qualità, affidabilità e produttività.
In questo caso specifico l’incisione a punto piatto dona stabilità in stampa tanto da sfidare chiunque a riconoscere a occhio nudo la differenza con uno stampato offset”, dice Riccardo Labianca (Product Specialist Flexo) che con Roberto Malagù (Sales Flexo Nord) segue il mercato della flexo per conto di Heidelberg Italia srl, rappresentante per l’Italia della divisione Flexographic Products di Flint Group.
“Siamo particolarmente contenti del lavoro di questi anni, svolto con soddisfazione crescente, anche grazie al prezioso supporto che la casa madre sta fornendo con nuovi prodotti e tecnologie, segno di un’attenzione primaria verso questi mercati”.
“Siamo da sempre aperti alla collaborazione con i nostri fornitori, chiedendo e dando disponibilità all’ascolto, poiché convinti che solo con il confronto schietto e sincero, si possa giungere a obiettivi di assoluta eccellenza”, esordisce Giovanni Barichello.
“È stato così anche con il service Carminati&Guizzardi e con il suo titolare Carlo Carminati. All’inizio della nostra collaborazione entrambi abbiamo dovuto ripensare alle procedure ed ai materiali a cui eravamo abituati, e che pensavamo ci avessero già portato a livelli elevati.
Il confronto con altre realtà porta invece sempre a scoprire che esistono soluzioni differenti che possono aiutare a migliorare ulteriormente. Abbiamo deciso di adottare le scelte tecnologiche di Carminati&Guizzardi, le cui competenze in fase di prestampa ci hanno consentito di raggiungere i nostri obiettivi con notevole semplicità.
Carminati&Guizzardi ha sviluppato e brevettato una tecnologia proprietaria in grado di ottenere un punto piatto differente, altamente performante, che semplifica molto la fase di stampa e nel nostro caso, utilizzando cartone ondulato, eliminando quasi totalmente l’effetto cannettatura del materiale”, aggiunge Marco Barichello che in azienda si occupa della parte tecnica.
Carminati&Guizzardi (Antegnate – Bg) è un’azienda anch’essa storica nel panorama dell’industria flessografica dove opera sin dagli anni ’60, inizialmente nel settore degli impianti per la stampa di imballaggi flessibili e successivamente anche nel cartone ondulato che oggi rappresenta l’80% del fatturato aziendale.
Stimolata dalla collaborazione con clienti di primaria importanza, e spinta dalla voglia di affrontare sempre nuove sfide anche le più complesse, l’azienda è cresciuta negli anni tanto da formarsi un bagaglio tecnico e di esperienze di assoluto rilievo che l’hanno portata, nel 2010 a sviluppare e brevettare “OL” una tecnologia per la realizzazione del punto piatto.
Come nasce un lavoro “Best in Show”
Lo Scatolificio Ceriana ha deciso da alcuni anni di dotarsi solamente di macchinari Göepfert per la stampa diretta sul cartone ondulato. Due le macchine di stampa presenti in azienda, una a 6 colori con fustellatura in linea e quella più recente del 2015, un’installazione unica in Italia, a 7 colori con fustellatore rotativo e piegaincolla in linea, un impianto equipaggiato con tutto il necessario per produrre scatole ad alta velocità e di grandissima qualità; lo standard aziendale quando si stampa su cartone patinato è l’utilizzo di non meno di 54 linee cm, spingendosi in alcuni casi particolari fino a 70, un valore notevole per questo tipo di supporto.
“In passato avevamo al nostro interno anche la stampa offset, che abbiamo deciso di esternalizzare, per concentrarci sulla stampa diretta sul cartone ondulato”, dice Giovanni Barichello mentre ci accompagna a vedere l’azienda (14.000 mq fra magazzini, produzione e uffici) dove è in opera il cantiere per l’arrivo a marzo di una nuova fustellatrice di grande formato. “Il lavoro che abbiamo presentato al concorso doveva essere stampato in offset. Siamo stati noi a convincere il cliente a farlo direttamente in flexo. La parte più impegnativa è stata sicuramente la fase di preparazione dei file, nati originariamente per la stampa offset, da convertire per la stampa flexo e in questo le competenze del nostro service sono state assolutamente determinanti.
Per il resto devo dire che proprio grazie al grande lavoro in prestampa, nel momento in cui abbiamo messo in macchina il lavoro non abbiamo avuto alcuna problematica particolare.
“A noi questo soggetto è piaciuto subito, per la grande qualità della stampa, in grado di far risaltare ogni minimo dettaglio, specialmente nelle sfumature e ci ha fatto estremamente piacere che alla fine della cerimonia di premiazione ci siano stati fatti personalmente i complimenti da parte di uno dei tecnici della giuria del concorso, confermandoci che l’analisi approfondita che hanno eseguito gli ha consentito di apprezzare particolarmente il lavoro in tutti i suoi dettagli”, conclude Barichello, che ci ha confermato che in azienda stanno già selezionando i lavori che presenteranno all’edizione 2018 del Best In Flexo, senza dimenticare l’appuntamento internazionale del prossimo 30 maggio con la cerimonia di Premiazione degli FTA Award, che coinvolgeranno le aziende europee che hanno vinto nel 2016/2017 i premi dei rispettivi concorsi nazionali, dai quali scaturiranno i migliori stampatori a livello europeo.