L’azienda bolognese leader nella cartotecnica e grafica industriale ha investito oltre 5 milioni per ampliare la propria sede produttiva, inaugurata lo scorso 11 ottobre ad Anzola dell’Emilia (Bo) alla presenza dei vertici di Confindustria, dei clienti e fornitori
Labanti & Nanni, azienda leader nel settore dell’industria grafica cartotecnica, e impresa storica del tessuto produttivo bolognese ha inaugurato lo scorso 11 ottobre la sua nuova sede, nata dall’ampliamento e dalla completa ristrutturazione di quella già esistente, che ha richiesto 14 mesi di lavori e un investimento di 5.3 milioni di euro.
Numeri importanti per una crescita costante
L’intervento ha permesso di quadruplicare le superfici precedenti e la sede operativa può ora disporre di 24.000 mq – di cui 9.000 di stabilimento e uffici. Fondata nel 1953 dai due soci Labanti e Nanni, l’azienda è oggi guidata da Antonio e Fabio Bonacini e Andrea Fanti e da un management che ha stimolato e accompagnato una crescita davvero significativa, sia dal punto di vista economico che occupazionale.
I numeri raccontano infatti una realtà in grande espansione e in continuo miglioramento: tra il 2006 e il 2016, nel pieno quindi della crisi economica, il fatturato ha visto un incremento del 136% mentre i dipendenti sono cresciuti del 140% (oggi lavorano per l’azienda 72 persone). Nel 2016 il fatturato è stato di 13.7 milioni di euro mentre quello atteso nel 2017 è di 15 milioni, mentre negli anni successivi si punta a superare i 22.
“Nei nostri oltre 60 anni di attività abbiamo affrontato importanti acquisizioni e quattro traslochi di sede, fino a quest’ultimo, che ci hanno fatto sviluppare fino alle nostre considerevoli, attuali dimensioni – racconta il presidente di Labanti & Nanni, ing. Antonio Bonacini. Con l’ampliamento e rinnovamento dello stabilimento competeremo ai più alti standard nazionali e internazionali del nostro settore, offrendo a vecchi e nuovi clienti un servizio al top della qualità, sempre più efficiente e personalizzato”.
Partnership tecnologiche d’eccellenza
Al taglio del nastro hanno preso parte il presidente di Confindustria Emilia, Alberto Vacchi; il Vescovo ausiliare emerito della Diocesi di Bologna, Ernesto Vecchi; il sindaco di Anzola dell’Emilia, Giampiero Veronesi. L’evento è stato possibile anche grazie al contributo e alla collaborazione di aziende che sono partner tecnici di Labanti & Nanni: Bobst, Burgo Distribuzione, FlintGrp, Kodak, Luxoro, Edigit,Tecnolaser, Manroland Sheetfed, OM Still, Zund.
Per l’importante occasione Labanti & Nanni ha voluto mostrare agli intervenuti le varie fasi di lavorazione per dare forma a un prodotto di cartotecnica: da quella di ricerca e sviluppo dell’idea iniziale a quella di stoccaggio e trattamento della materia prima nel magazzino “intelligente”; dalla stampa a colori con una macchina a lampade UV LED unica al mondo alla fase di fustellatura di estrema precisione e al confezionamento finale del prodotto. Gli ospiti dell’azienda hanno così potuto seguire un apposito percorso alla scoperta del nuovo stabilimento produttivo che li ha condotti, tappa per tappa, fino alla realizzazione di un gadget-omaggio finale, risultato tangibile di un processo complesso e di altissima qualità.
Un parco macchine da primato
Tra questi la macchina da stampa Manroland 710 PLV: Labanti & Nanni è stata la prima azienda al mondo a installare su di essa un impianto con lampade UV LED, con risultati eccezionali sotto tutti i punti di vista. Sulla 10 colori Manroland sono state implementate due lampade Eltosh UV LED e il sistema consente così di incrementare la qualità di stampa, abbassare i costi operativi e rispettare l’ambiente, realizzando intere produzioni in tempi rapidi. La macchina utilizzata dall’azienda ha implementato anche un verniciatore flessografico Inline coated smart e l’attrezzatura Cold Foil per la laminazione a freddo in linea con la stampa. La grande versatilità della macchina nel lavorare con diverse configurazioni permette una produzione mensile di 1.9 milioni di pezzi.
“Il lavoro che abbiamo fatto con questa macchina e i risultati ottenuti – commenta il presidente Bonacini – sono il segno della nostra volontà di effettuare lavorazioni ancora più complesse e pregiate e di ridurre i tempi di produzione, perché questo è quello che i nostri clienti ci chiedono ogni giorno. Inoltre questa tecnologia permette anche di ridurre in maniera sensibile i consumi energetici, con un impatto ambientale molto basso, e di avere un processo di stampa senza emissione di polveri e una temperatura di essicazione più bassa”.
La visita inaugurale dello stabilimento si è soffermata anche sul cutter digitale Zund G3 XL-1600, utilizzato dal team dedicato alla progettazione per prototipi e mini produzioni nelle fasi di ricerca e sviluppo prestampa. È in grado di tagliare carta, cartoncino, PVC, PET, DBond, laminil, polistirolo, gomma, plexiglass fino ad uno spessore di 5 cm. Il team utilizza anche la tecnologia CTP per realizzare lastre e garantire la massima qualità di stampa e offre uno scambio continuo di dati con i clienti via FTP per recepirne le richieste di progetto nel minor tempo possibile.
Grande interesse dei visitatori anche per il magazzino archivio fustelle MODULA. L’intuizione della Labanti&Nanni è stata inserire le fustelle in un magazzino verticale a cassetti, dando vita così alla prima installazione al mondo per questo utilizzo. La gestione di prelievo e archiviazione è affidata a un software che esegue la ricerca per codice fustella e in automatico la porta nella bascula di prelievo, velocizzando tutte le operazioni. Con questa tecnologia le fustelle restano pulite, perché rimangono al chiuso, e non subiscono torsioni, essendo poste in orizzontale.
Grandi numeri anche per il magazzino a blocchi dinamici OM STILL, un’area di stoccaggio di 1.100 mq, a totale gestione computerizzata, che può ospitare fino a 3.300 bancali di carta. Questa tipologia di magazzino, oltre ad ottimizzare i tempi di lavoro e a minimizzare gli errori, permette uno stoccaggio che limita il deterioramento della materia prima.
Una tappa del percorso è stata riservata anche alla Fustellatrice Bobst Expercut PER 106 Power, una macchina top di gamma di ultima generazione, dotata del sistema Power Register, che permette di fustellare con la massima precisione, efficienza e velocità.
Al pubblico è stata mostrata anche la fase di piegaincollatura, realizzata dalla macchina Bobst Expertfold A1, dotata degli accessori Easy Feeder e Cartonpack. Un sistema di controllo antiframmischiamento e controllo colla affianca le operazioni della macchina e il sistema Flipper elimina automaticamente gli astucci non conformi.
A tu per tu con Antonio Bonacini, Presidente di Labanti&Nanni (LN)
Crescere non è facile, farlo negli anni comunemente definiti di crisi quasi impossibile. Qual è la vostra ricetta vincente?
“La crescita che la LN ha costantemente avuto durante tutto il periodo di crisi (2007/2013) ha una ricetta molto semplice: competitività=investimenti, servizio al cliente, elevata qualità del nostro prodotto, poche “NON conformità” e un rapporto continuo di collaborazione nell’essere propositivi verso le richieste di soluzioni ai problemi dei nostri clienti”.
Qual è il settore nel quale pensate di crescere maggiormente e perché?
“Il settore nel quale pensiamo di crescere maggiormente è il Packaging di alta “fascia”. Perché offre maggiore valore aggiunto e meno concorrenza”.
Che cosa vi chiedono i vostri clienti e cosa chiedete voi ai vostri fornitori, o forse meglio definirli partner?
“I nostri clienti ci chiedono qualità e servizio intendendo con questo puntualità delle consegne, un customer-service efficiente e un rapporto di collaborazione quasi “spasmodico”, teso a risolvere velocemente i problemi e possibilmente a evitarli.
Lo stesso chiediamo ai nostri fornitori che consideriamo come dei veri collaboratori aggiunti”.
Utilizzate macchine da stampa digitali? Se si, quali e per quali tipologie di lavorazione?
“Al momento non stiamo usando macchine da stampa digitali, ma stiamo “studiando” come applicare questa tecnologia nel Packaging per i piccoli quantitativi”.
Avete in previsioni nuovi investimenti tecnologici nell’immediato futuro?
“Si, nel settore della Stampa e Fustellatura”
La vostra politica ambientale come si configura oggi e come si è evoluta nel tempo, il mercato richiede certificazioni e credenziali ambientali?
“La nostra politica ambientale ha dato una risposta “esaustiva” con l’inaugurazione della nuova sede l’11/10: essa risponde a tutti gli attuali criteri di sicurezza, condizioni ambientali al livello più alto, lo stabilimento (9000mq) è tutto condizionato e prevede tutti gli accorgimenti per ottenere le certificazioni atte ad operare, ad esempio, nei settori alimentari/farmaceutico”.