Guandong, lo specialista delle specialità, da cui l’hashtag #theSpecialitieSpecialist lanciato a Viscom Italia dello scorso ottobre, è un’azienda italiana che ha fatto della ricerca di materiali speciali, per la stampa digitale e non solo, il proprio core-business, con un servizio consulenziale di alto livello, unito a una naturale propensione nella diffusione della cultura del digital printing

Guandong è un’azienda totalmente italiana, fondata da Edoardo Elmi, un grande imprenditore, oserei definirlo un visionario, con un bagaglio infinito di esperienze alle spalle e l’entusiasmo di un ragazzino, che ha saputo vedere prima degli altri le grandissime opportunità che potevano derivare dallo studio di supporti innovativi per il mondo della stampa digitale. Un contatto diretto con produttori di materiali di alta qualità in Cina, con i quali in partnership vengono studiati e sviluppati prodotti altamente innovativi e performanti, come ad esempio le nanotecnologie, per poi immetterli sul mercato della visual communication attraverso una fitta rete di distributori, costruita sia in Italia sia in Europa. “Produciamo in Cina, vero. Ma il punto focale del nostro business non è il luogo dove avviene la produzione, ma la certezza che i supporti che inseriamo in gamma contengano il nostro know-how, esattamente come avviene per esempio con i prodotti high-tech”, esordisce Daniele Faoro, Amministratore Delegato di Guandong, con sede a Caleppio di Settala a pochi chilometri da Milano, e casualmente a poco più di un paio di chilometri dagli uffici di Converter a Pantigliate. Nonostante questa vicinanza e una conoscenza più che decennale, fra fiere, conferenze stampa ed eventi speciali che Guandong ha proposto in questi anni, anche grazie al fondamentale contributo di Cristina Cortellezzi e dello staff di Pinkommunication, non era mai capitata l’occasione di visitare la loro sede. Per cui quando, durante l’ultima edizione di Viscom, ho lanciato a Daniele l’idea di prendere un caffè insieme, la proposta è stata accolta con entusiasmo.
La vision Guandong sul mondo del packaging
Daniele, uomo d’azienda estremamente pragmatico, non perde tempo e, discutendo davanti al nostro meritato e indispensabile caffè (ho visitato Guandong in un lunedì uggioso, tipicamente milanese, dell’autunno inoltrato), parte subito in quarta illustrandomi la sua idea di cosa sia oggi il packaging e cosa rappresenti questo settore nella strategia della sua azienda. “L’elemento che principalmente attrae oggi il consumatore che entra in un supermercato è il display espositivo, in cartone o altro materiale durevole, che contiene il prodotto, a cui si aggiungono tutti i messaggi veicolati sia attraverso le confezioni ma anche mediante strumenti ausiliari che comunque vanno a comporre la soluzione di packaging”, ha esordito Daniele, centrando subito il focus della mia visita in Guandong.
Uno degli ultimi prodotti lanciati sul mercato da Guandong è il Two Tack®, un particolare nastro biadesivo, confezionato in una bellissima scatola in cartoncino teso plastificato opaco con un gradevole effetto touch, inserita in un espositore di plexiglass. “Questa soluzione di packaging, ovvero sia la scatola sia l’espositore in materiale plastico, ci è stata fornita dalla stessa azienda cartotecnica”, ha aggiunto Faoro, sottolineando una tendenza in atto da diverso tempo che vede le aziende cartotecniche chiamate a svolgere una funzione diversa rispetto a quella del solo fornitore di imballaggi in cartoncino. Packaging, infatti, non è più solo la scatola, ma è tutto ciò che ruota attorno al prodotto e alla sua commercializzazione. Per cui un espositore, realizzato nei materiali più disparati, è da considerarsi anch’esso parte integrante del packaging, così come l’etichetta, la scatola, il poster, il videowall, che insieme costituiscono quel mix comunicativo indispensabile per distinguersi nel punto vendita e attrarre il consumatore.
Le soluzioni Guandong che strizzano l’occhio al mondo cartotecnico
Guandong non è specificatamente attiva nel mercato della scatola, ma vanta in gamma una serie di prodotti che possono ruotare attorno a quella scatola. Si tratta di materiali speciali, dedicati sia alla stampa digitale sia all’offset, e che possono contribuire a dare vita e animare le soluzioni di packaging. Il nastro Two Tack®, ad esempio, è un biadesivo che offre un aggrappaggio molto elevato grazie alla tecnologia nano-dot “attacca-stacca” proprietaria di Guandong, che può essere applicato e rimosso moltissime volte senza perdere le proprietà di adesione e senza lasciare residui sulla superficie perché privo di colla. Un prodotto, il Two Tack®, che trova applicazione anche in soluzioni di packaging, come raccoglitori con chiusura o scatole, in sostituzione ai bottoni plastici o magnetici, offrendo le stesse funzionalità a costi decisamente inferiori.
Per la realizzazione di un display con dato variabile è possibile utilizzare questo particolare biadesivo per applicare messaggi multistrato, sfruttando le grandi capacità di portata di questo prodotto, fino a 20 kg al metro quadro.
Ma il packaging, oggi, è sempre più etichetta. Per questo mondo, Guandong ha in gamma il Wally, un prodotto basato su tecnologia nano-dot, che consente un continuo attacca-stacca, perfetto per vetrofanie, automezzi (a Milano circolano circa 200 taxi decorati con il nanotack – ndr.), ma anche per la personalizzazione di espositori e display in cartone. Il Wally, che fa parte della gamma Mr. Magnus, è stampabile sia in digitale sia in offset, così come i prodotti magnetici, realizzati in carta e polipropilene con una base in ferrite per garantirne l’adesione. Un’assoluta novità per le applicazioni più disparate, inclusi i display, la cartellonistica, il packaging, con un unico limite: la fantasia di designer e progettisti.
I prodotti per la stampa offset-digitale
Dal grande al piccolo formato, dal digitale all’offset, oggi l’azienda di servizi grafici deve essere in grado di offrire svariate applicazioni al proprio cliente. “Circa tre anni fa abbiamo acquisito prodotti di grande formato e li abbiamo convertiti in prodotti idonei alla stampa laser e flat-bed di piccolo formato. Presentati a Viscom quasi per gioco, hanno avuto un successo incredibile, costringendoci a fare i salti mortali per avere questo materiale pronto per la vendita. Due anni dopo arriva sul mercato la prima stampante offset-digitale di grande formato, la IS29 di Komori. Grazie ad alcune installazioni in Italia, veniamo contattati dal costruttore nipponico perché il Mr. Magnus, testato sulla loro macchina da alcuni clienti sperimentatori, ha dato risultati eccezionali. Da lì abbiamo sviluppato insieme a Komori una gamma di prodotti per la stampa digital offset, che si possono stampare con gli inchiostri tradizionali, ma anche con gli inchiostri vinilici e quindi anche in serigrafia”, aggiunge Faoro.
Questi materiali speciali, compatibili con macchine offset e digitale, plotter da taglio e fustellatrici, rappresentano dei preziosi alleati per un tipografo tradizionale, che può differenziarsi proponendo ai propri clienti soluzioni inedite. Va sottolineato poi che in Guandong vi è un team di professionisti altamente specializzati, con competenze specifiche sia sui materiali sia sui processi di stampa, sempre a disposizione delle aziende che vogliono approfondire la conoscenza di questi materiali speciali o addirittura per affiancare lo stampatore e il suo cliente nello sviluppo di nuovi progetti. “Da qualche mese è entrato a far parte della nostra squadra Damiano Merlo, che vanta un importante know-how nel mondo della stampa offset. Sicuramente la sua esperienza e i suoi skill specifici saranno un prezioso contributo per farci conoscere ulteriormente in questo settore”, ha aggiunto Faoro.
La mattinata è volata via, discutendo di tecnologie, prodotti e strategie. Oltre alle tante interessanti informazioni, è emersa la grande passione di Faoro verso l’azienda e il proprio lavoro. Quella che doveva essere una veloce intervista si è tramutata naturalmente in un piacevole e approfondito confronto alla fine del quale Daniele ci ha salutato lanciando un messaggio positivo agli stampatori. “Oltre alla stampa digitale, ci sono settori ricchi di opportunità ancora inesplorati. Il digitale non è un mercato, bensì una tecnologia. Oggi in ogni ufficio ci sono stampanti digitali con le quali è possibile realizzare bellissime applicazioni. Ad esempio, il nostro fornitore di acqua, quando ci ha installato il dispenser in ufficio, ci ha chiesto se lo volevamo personalizzato con il nostro logo. Quando gli abbiamo spiegato che cosa avrebbero potuto fare coi nostri materiali, gli si è aperto un mondo, e tramite il dialogo con il suo stampatore, oggi vengono realizzate migliaia di etichette personalizzate. Il lavoro di Guandong è certamente quello di distribuire materiali. Ma il nostro catalogo è il frutto di impegno nella sperimentazione e nella ricerca. Ogni anno investiamo circa l’8% del nostro giro d’affari in R&D. L’altro fronte su cui siamo costantemente attivi è affiancare le agenzie, gli architetti e i designer per stimolarli nel proporsi al proprio cliente con soluzioni semplici ma innovative e in grado di distinguersi sul mercato. Guandong deve generare cultura e lo può fare attraverso la circolazione delle idee che alimenta il circuito virtuoso del business”, conclude Daniele Faoro.
Guandong e la sostenibilità
“L’ecologia è un concetto, uno stile di vita: nel nostro ruolo ci impegniamo a garantire l’alta qualità del prodotto realizzato con il minor costo energetico, tenendo in grande considerazione allo stesso tempo lo scrupoloso riciclo dello scarto di linea che non può superare il 30%.
Bisogna trovare il giusto equilibrio tra tipo di riciclo, qualità del prodotto e consumo energetico. Ad esempio, se il costo energetico per il riciclo di un determinato tipo di resina è superiore al costo della materia prima di base, allora è necessario porsi delle serie domande. Questa è la politica che applichiamo nella messa a punto del nostro catalogo in costante evoluzione. È sicuramente importante offrire prodotti che sappiano rispondere alle tendenze del mercato, e se oggi il mercato è travolto da un’andata di green ben venga, noi siamo da tempo su questa strada quindi pronti con una moltitudine di proposte, selezionate rispettando la nostra etica professionale”.