Concentrandosi sul design e le performance circolari, DS Smith, conferma di aver risparmiato 20.000 tonnellate di materie prime – nonostante l’aumento della capacità produttiva – grazie a un innovativo processo di design. Ciò ha eliminato dalla circolazione l’equivalente di 238 milioni di scatole nell’ultimo anno.
Tale risparmio avrà come conseguenza una riduzione di circa 32.000 tonnellate di CO2, pari all’eliminazione di circa 2 milioni di viaggi dalle strade in città di tutto il mondo.
“È fondamentale che il nostro impegno nel ridefinire il packaging continui a porre la circolarità al centro del nostro business. La nuova strategia sviluppata ci consente di andare oltre il nostro solido modello di business circolare, al fine di fornire più soluzioni innovative e circolari ai nostri clienti e contribuire a migliorare il nostro impatto sull’ambiente. La nostra capacità di offrire soluzioni definite sulle necessità del nostro cliente, permette un’ottimizzazione delle performance del prodotto grazie ad un efficiente utilizzo del materiale e una riduzione degli sprechi, contribuendo allo stesso tempo all’efficienza dell’interna supply chain e dell’’ambiente che ci circonda”, ha detto Paolo Marini, Managing Director di DS Smith Packaging Italia.
Il processo ha inizio con l’applicazione dei Principi di Design Circolare di DS Smith, sviluppati in collaborazione con la Ellen MacArthur Foundation, per assicurare che il prodotto venga ottimizzato fin dalla sua cocnezione, aumentando al contempo anche la produzione e il numero di soluzioni dal valore aggiunto in vari settori, tra cui l’e-commerce. Nel frattempo, i processi produttivi assicurano efficienza e performance ottimizzate per le 17 miliardi di scatole prodotte da DS Smith a livello globale.
Come parte della strategia di recente avvio Now and Next Sustainability Strategy, DS Smith si impegna nella protezione delle risorse naturali sfruttando al meglio ogni singola fibra e riducendo i rifiuti e l’inquinamento attraverso soluzioni circolari.