Cresce la curiosità intorno al nuovo sistema di lavaggio anilox brevettato proposto da Simec Group che promette un’estensione del ciclo di vita dei cilindri e l’ottimizzazione delle performance
Correva l’anno 2000 quando Simec Group lanciò la prima macchina di lavaggio, PROFIL. L’intento non era generare una business unit autonoma bensì quello di implementare una struttura dedicata alla manutenzione degli anilox commercializzati, con lo scopo di prolungarne la vita operativa e di mantenere prestazioni al top.
I sistemi di pulizia a bicarbonato rappresentavano allora una soluzione estremamente valida: ecologica, di facile impiego, efficace e senza controindicazioni per il cilindro. Uno strumento che ha da subito soddisfatto e convinto numerosi operatori in tutto il mondo. Per il comparto del cartone ondulato, per esempio, su richiesta e al fianco di costruttori di impianti, sono stati sviluppati sistemi robotizzati capaci di rendere la gestione del lavaggio dei cilindri estremamente semplice e senza necessità di intervento dell’operatore. Anche nel settore del tissue converting, sistemi in line studiati ad hoc hanno generato grandi benefici in fase di manutenzione.
Negli anni, sono apparsi sul mercato impianti di lavaggio basati su differenti tecnologie, tutte promettenti risultati ottimali senza rischi.
Qual è il sistema di pulizia più efficace?
Purtroppo però, i numerosi dati statistici registrati all’interno dell’IRP di Simec Group, raccolti quotidianamente dal controllo in entrata per la rigenerazione di rulli e maniche e a seguito del servizio di pulizia e manutenzione, evidenziano chiaramente che metodi di lavaggio anilox non idonei rientrano tra le principali cause di rifacimento degli stessi.
Il lavaggio a laser, per citarne uno. Il mercato offre diverse tipologie di impianti che, per caratteristiche delle sorgenti laser e delle ottiche utilizzate, garantiscono lavaggi poco invasivi. Una invasività minima non è tuttavia sufficiente a scongiurare danni allo strato ceramico dei rulli incisi a laser. Ad affermarlo è Simec il costruttore e incisore di rulli, che utilizza la tecnologia laser per incidere i propri anilox ceramici dal 1987 e che ha pertanto maturato una profonda conoscenza di questo strumento, tanto da ingegnerizzare in autonomia speciali impianti di incisione su differenti materiali e trattamenti superficiali.È necessario adottare sistemi di pulizia che siano efficaci e sempre sicuri, sul singolo ciclo e dopo cicli ripetuti. Un corretto lavaggio si traduce infatti in un utilizzo più duraturo dei cilindri e in un migliore trasferimento d’inchiostro, aumentando la stabilità e la ripetitività di stampa, aspetto fondamentale se si vuole produrre stampati con anilox di alte lineature e basse cariche volumetriche.
L’importanza strategica della pulizia degli anilox
La pulizia degli anilox dovrebbe essere considerata leva strategica, invece è spesso esternalizzata oppure è effettuata all’interno delle fabbriche optando per sistemi “facili” che implichino minimo intervento dell’operatore, minor quantità di manutenzioni possibile, problematiche di smaltimento ridotte. Quando la rilevanza di questo aspetto dell’attività produttiva è invece presa in considerazione, i criteri di valutazione che portano alla scelta di un sistema piuttosto che un altro sono la massimizzazione del rapporto efficacia/sicurezza, la frequenza di lavaggio imposta dalle esigenze di produzione, il numero rulli da trattare quotidianamente e le rispettive retinature.
Inoltre, è utile effettuare una scelta tra l’acquisto del device di pulizia o l’impiego di un service esterno, considerando i costi del servizio e i il costo lavaggio, il tempo necessario al trattamento, il grado di difficoltà di utilizzo del sistema.
Nuovo sistema di pulizia a liquidi di Simec Group disponibile da giugno
Nell’industria dell’imballaggio flessibile, in particolare per le maniche anilox, considerando la necessaria frequenza dei lavaggi si è reso necessario integrare l’offerta con un sistema operator-friendly che permetta agli stampatori una veloce pulizia dei propri anilox con costi di esercizio molto bassi.
Ecco spiegato il lancio di una macchina di pulizia a liquidi made in Simec Group. Si tratta di un sistema che non solo protegge gli anilox, ma che risponde a tutte le esigenze degli stampatori flessografici. È stato testato per un anno con diverse tipologie di inchiostri e retinature e ha convinto a tal punto da proteggere l’innovazione con il deposito di un brevetto industriale.
La macchina si compone di unità di proiezione e recupero, testa di lavaggio e carrello. Può ospitare maniche di qualsiasi dimensione grazie alla possibilità di variare la lunghezza del palo di dotazione a seconda del formato di sleeve fino a 1800 mm e del carrier di adattamento, acquistabile direttamente o presso un fornitore autorizzato; anche la testa a liquido, a tenuta stagna, è stata progettata con gommini di tenuta idonei a diversi diametri di anilox. Si parla di tempi di cambio componenti brevissimi: 5 minuti per la sostituzione del palo, 1 minuto per il carrier e 1 minuto per i gommini.
La pulizia è stata testata per inchiostri ad acqua e a solvente e, a seconda del liquido di lavaggio selezionato, la macchina può lavorare a temperatura ambiente o riscaldare fino a 40°. La pulizia ordinaria di una manica di 1300 mm richiede 8 minuti, mentre per quella profonda sono necessari 16 minuti; per ogni ciclo di lavaggio sono necessari 2,5 litri di prodotto che viene anch’esso fornito in soluzione composta da detergente al 40% e acqua al 60%. Tale soluzione è riutilizzabile per più cicli.
Grazie alla combinazione dell’azione meccanica della spazzola di lavaggio con il liquido di lavaggio si ottiene, in tempi contenuti, una pulizia eccellente senza alcun rischio per la manica.
Lo start della produzione in serie avverrà nel mese di giugno, con le prime consegne di impianti già dalla fine dello stesso mese. Inoltre, è partita la produzione di macchinari dello stesso tipo che verranno destinati a servizi alternativi alla vendita, applicabili dapprima su tutto il territorio nazionale, in seguito negli altri paesi dove Simec opera abitualmente. È proposto quindi il noleggio del sistema che, vista la semplicità di utilizzo, non richiede operatore specializzato e può essere gestito in autonomia, il servizio a domicilio o il sistema pulizia andata-ritorno.
Simec Group ha aperto le proprie porte a chiunque sia interessato a una live demo, eseguibile anche su maniche portate dal visitatore.