Il 2019 è stato per BOBST un anno positivo dal punto di vista commerciale. Un tema ricorrente parlando con i clienti (proprietari di brand e aziende di trasformazione) è stata la necessità di maggior automazione per lanciare più rapidamente i prodotti e di un livello più elevato di personalizzazione. Sempre più rilevante è ormai il termine “flusso di lavoro”, specialmente da quando tutti gli stakeholder attivi nel settore degli imballaggi hanno riconosciuto la necessità di migliorarne le performance produttive. Oggi tale processo è lineare, con punti di controllo non collegati, mentre in futuro diventerà più snello e flessibile, interamente controllato, connesso, protetto e progettato per un’economia sostenibile e circolare.
La sostenibilità sta acquisendo un impulso crescente ed è oggi parte integrante dei principi della progettazione degli imballaggi: forma, supporto di stampa, colore, sostenibilità e costi. Sono inoltre sempre più oggetto di studio le esigenze ancora non soddisfatte relative al flusso di lavoro e alla connettività e le soluzioni, ampiamente legate alla digitalizzazione dei processi, saranno uno dei temi centrali a drupa 2020.
Cartone teso e cartone ondulato – Business Unit Sheet-fed
Nel 2019, la Business Unit Sheet-fed ha cavalcato l’onda della domanda di un’automazione e una connettività maggiori nelle infrastrutture informatiche. Il trend dell’automazione registra una crescita sia nei mercati maturi sia in quelli emergenti, dove si avverte sempre di più la necessità di gestire l’attività in modo efficiente.
Nel 2019 è stata celebrata la trecentesima installazione di una MASTERCUT presso l’azienda madrilena Avance Cartón.
La Germania è stato uno dei mercati maggiori per gli ultimi modelli di MASTERCUT ed EXPERTCUT 145 PER 2.0., macchine che integrano le tecnologie più all’avanguardia per aziende di trasformazione desiderose di industrializzare ulteriormente la loro produzione. Industrie Grafiche Bressan, uno dei più rinomati produttori italiani di cartone pieghevole per il settore farmaceutico, ha invece scelto la piega-incollatrice EXPERTFOLD 110 con GYROBOX, ACCUCKECK e ACCUBRAILLE, una configurazione grazie alla quale l’azienda può soddisfare i più stringenti requisiti normativi.
Nei mercati in crescita, l’India sta abbracciando un’automazione sempre maggiore con l’installazione della piega-incollatrice AMBITION 106 A2 presso BP Lipeds, azienda di stampa e imballaggi di Baddi, e della piega-incollatrice VISIONFOLD 110 A2 a Kalapi Printing, nella città di Vasai. Manohar Packaging ha concluso un accordo molto importante a PrintPack India per un progetto greenfield che prevede tre fustellatrici NOVACUT E e tre piega-incollatrici EXPERTFOLD, definite “robuste, resistenti e affidabili” da Aditya Patwardhan, amministratore di Manohar Packaging Group.
Interfacciandosi con le fustellatrici, le soluzioni in materia di utensili stanno conquistando velocemente terreno, migliorando la qualità e la produttività per le aziende di trasformazione. Un programma per la certificazione dei produttori di fustelle è poi stato lanciato in Europa e negli Stati Uniti e a fine fine 2019, sono già 15 le aziende certificate. Periferica per i fogli stampati e i fustellati, il tavolo di controllo digitale BOBST si è aggiudicato il primo premio dalla European Digital Print Association (EDP): le installazioni in Europa e in America sono in rapida accelerazione.
Nel segmento del cartone ondulato, l’anno è stato costellato da risultati di successo con le installazioni dell’accoppiatrice in linea MASTERFLUTE TOUCH negli Stati Uniti, in Spagna e Portogallo e di un’altra linea NOVAFLUTE in Cina, con il consumo di colla più basso per realizzare cartoni perfettamente tesi e asciutti. In un mercato sempre trainato dall’espansione dell’e-commerce, la FFG 8.20 EXPERTLINE si è nuovamente rivelata il best-seller. Per la produzione di imballaggi con grafiche di elevata qualità, nel 2019 abbiamo assistito al grande impulso acquisito presso alcuni clienti strategici da THQ FlexoCloud, una tecnologia lanciata di recente. La soluzione di stampa a gamma cromatica estesa (ECG) in grado di riprodurre il 95% della gamma colori sta aiutando le aziende di trasformazione a portare la tecnologia flexo in nuovi mercati, sfruttando le macchine esistenti e salvaguardando gli investimenti.
Nel complesso, nella produzione di cartone teso e ondulato, la penuria di manodopera in nord America ed Europa occidentale, unita alla necessità per proprietari di brand di realizzare scatole più complesse pressoché su richiesta, impone un’ottimizzazione dei processi per la quale BOBST sta sviluppando un’ampia gamma di servizi su una piattaforma web. Nel 2019, l’utilizzo di tali servizi si è rivelato eccezionale, con numerosi vantaggi tangibili offerti dalle nuove soluzioni digitalizzate e connesse. Il tema verrà sicuramente approfondito in occasione di drupa. Con macchine sottoposte a regolare manutenzione, utensili certificati e operatori ben formati, si possono ottenere livelli record di produzione con una OEE elevata. Seppur penalizzata dalle tensioni commerciali con gli Stati Uniti, la Cina ha dimostrato un interesse crescente per macchine di più elevata qualità capaci di ridurre l’impatto ambientale e contestualmente aumentare qualità e produttività. I progetti Cina 4.0 lanciati nel 2018, volti a rafforzare prossimità e performance, sono in pieno svolgimento.
Guardando al 2020, BOBST si attende dai mercati del cartone pieghevole e ondulato un maggiore interesse per aspetti quali miglioramenti pre-stampa, miglioramenti di gestione del colore, digitalizzazione dell’intero flusso di lavoro e potenziamento di robotica e automazione per rendere la produzione di imballaggi ancora più agile. E’ previsto che la tecnologia flessografica si espanda in nuovi territori (come la grafica di alta qualità, i controlli di qualità e una gestione di tirature più brevi), alimentata da un maggior livello di digitalizzazione e automazione. BOBST ha operato ingenti investimenti a beneficio del settore del cartone ondulato con un nuovo Competence Center per rafforzare la propria leadership nella produzione. Il tutto diverrà operativo nel 2020.
Da un punto di vista geografico, i paesi in via di sviluppo continueranno probabilmente a investire in prodotti a più elevato contenuto tecnologico, colmando il divario di qualità e produttività che li separa dai paesi maturi. L’Africa, il Brasile, i paesi del sud-est asiatico e la Russia hanno dimostrato progressi tangibili a nostro avviso destinati a proseguire.
Etichette e imballaggi flessibili – Business Unit Web-fed
Il 2019 potrebbe riassumersi in tre parole chiave: digitalizzazione, controllo del colore e sostenibilità. I principali annunci di prodotti BOBST hanno mostrato come un intero settore stia diventando più agile, in grado di supportare le esigenze dei proprietari di brand con sempre maggiore efficacia. Alcune delle innovazioni lanciate da BOBST sono state rivoluzionarie. Le soluzioni delle tecnologie Ink-On-DemandTM (IoD) e DigiColorTM incorporate nella MASTER M5 stanno trasformando le dinamiche del settore delle etichette in termini di uniformità del colore, ripetibilità e sostenibilità. La macchina ibrida MASTER DM5, lanciata in occasione di Labelexpo 2019, con tecnologia a getto d’inchiostro MouventTM incorporata, ha sancito un nuovo standard di riferimento. Si tratta in effetti della macchina per etichette in assoluto
più digitalizzata, capace di gestire pressoché qualsiasi tipo di lavoro. Fornisce la qualità di stampa in assoluto più elevata, cui si aggiunge una gamma completa di funzionalità a valore aggiunto: fra le altre, spalmatura, verniciatura, effetti tattili, cold foil, goffratura, fustellatura, flessografia e stampa di dati variabili digitale in un unico passaggio con una produttività senza interruzioni. La macchina è stata la star di Labelexpo e rappresenta la rinascita della stampa flessografica.
A K 2019, l’annuncio di soluzioni a elevato effetto barriera riciclabili ha dimostrato in maniera molto concreta gli impegni assunti da BOBST sul tema della sostenibilità. Il lancio della macchina da stampa flessografica a tamburo centrale VISION CI è stato annunciato a K 2019: è indicata per la produzione di tutte le lunghezze di stampa, dalle ultracorte alle lunghe tirature di imballaggi flessibili, con inchiostri a base solvente o acqua. Compatta, ergonomica e facile da usare, include una serie esclusiva di intelligenti tecnologie per una produttività potenziata e grandi vantaggi in termini di sostenibilità.
Dopo aver provato e testato le soluzioni di stampa digitale Mouvent per le etichette, i primi due clienti hanno testimoniato la loro piena soddisfazione per la nuova macchina a 6 e 7 colori LB702-UV con nobilitazione in linea: stampa fino a 100m al minuto in maniera economicamente vantaggiosa, permettendo di accedere a nuove applicazioni loro precluse con le macchine esistenti. La macchina per la stampa di etichette con inchiostri all’acqua LB702-WB è stata installata presso una rinomata azienda belga subito dopo la fiera di Bruxelles e sarà ulteriormente potenziata per diventare la macchina per etichette più efficiente in assoluto sul mercato. Verrà presentata a drupa 2020, risposta diretta agli impegni in fatto di sostenibilità dei proprietari di brand.
Il rapporto diretto con i clienti è stato un momento importante del 2019 e massimizzare l’utilizzo delle strutture BOBST è stato fondamentale. Per contribuire a realizzare la nuova vision del settore abbiamo fatto evolvere quattro Competence Center. Il nuovo Competence Center di Bobst Italia presenta una linea di spalmatura d’eccellenza, l’unica nel settore in grado di replicare condizioni di produzione reali con 30 diversi metodi di spalmatura, quattro diverse tecnologie di essiccazione e un laboratorio interamente attrezzato. Il nuovo Competence Center ampliato e la REVO Academy a Bobst Firenze offrono una struttura di pre-stampa interna per soluzioni chiavi in mano end-to-end e test dei consumatori. Il riprogettato Competence Center di Bobst Bielefeld è un punto unico per lo sviluppo e la dimostrazione di applicazioni di stampa flessografica a tamburo centrale, inclusa la realizzazione di lastre per la stampa e-beam, a base solvente e a base acqua. Infine, dopo l’ammodernamento, il Competence Center di Bobst Manchester offre le soluzioni di spalmatura in assoluto più avanzate e permette di realizzare prove di metallizzazione e test sull’effetto barriera e i livelli di adesione nel laboratorio in sito.
Le iniziative di engagement con i clienti nel 2019 hanno acquisito impulso. Abbiamo ad esempio creato la prima “Packaging MASTERCLASS” per proprietari di brand che ha visto la presenza di 100 partecipanti nella nostra sede centrale in Svizzera. Il successo riscosso conferma l’interesse della categoria verso nuove soluzioni che siano in grado di supportare i nuovi ruoli del packaging, in particolare la sostenibilità e un maggiore customer engagement. Per ottobre 2020 è già prevista una nuova edizione.
“Per il 2020 prevediamo una domanda crescente di imballaggi flessibili sostenibili. Ci attendiamo anche un passaggio per alcune confezioni dalla plastica alle scatole pieghevoli e un maggiore utilizzo di materiali flessibili più sottili e performanti. Le iniziative per sostituire gli accoppiati multi-materiali non riciclabili con alternative monomateriale riciclabili acquisiranno enorme impulso. Continueremo a investire con i partner per sviluppare nuove soluzioni innovative e aiutare i proprietari di brand a rispettare gli impegni assunti a favore di una sempre maggiore riciclabilità. La domanda di applicazioni e processi di stampa con inchiostri a base acqua e EB si intensificherà. Il mercato delle etichette si sposterà verso una completa digitalizzazione e una domanda di maggiori abbellimenti. L’utilizzo della gamma cromatica estesa accelererà e potenzialmente riuscirà in futuro a rendere i colori speciali una componente meno critica. Infine, e la cosa certo non sorprenderà molti lettori, il 2020 sarà anche l’anno di drupa, la fiera dedicata alle tecnologie di stampa e packaging più grande del mondo: un’occasione per presentare la nostra visione del settore del packaging. Noi crediamo che l’intera catena della produzione debba essere ridefinita inglobando i principi di Industria 4.0. Gli stabilimenti si evolveranno integrando una sempre maggiore connettività, digitalizzazione e automazione, con effetti diretti per macchine, processi e persone. Noi abbiamo deciso di chiamarlo “BOBST Packaging 4.0”: il nostro desiderio è creare soluzioni con le quali le aziende di trasformazione possano soddisfare i nuovi requisiti dei proprietari di brand con la massima efficacia”, commentano dal management della multinazionale svizzera.