ACM sceglie HP Indigo 20000 per la stampa digitale di imballaggi flessibili personalizzati

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L’azienda cremasca è stata tra le prime in Italia a scommettere sulla tecnologia HP per reinventare il mondo del flexible packaging e aprirsi a nuovi scenari di business con progetti di design creativo e soluzioni all’avanguardia

 

Massimo Raffaele titolare di ACM

Massimo Raffaele, da quando nel 2005 decise di avviare l’attività di ACM nel settore della produzione di imballaggi flessibili in tirature brevi, ha sempre cercato di posizionarsi al di fuori delle mere logiche del prezzo, puntando a crearsi spazio nelle nicchie di mercato, e valorizzando i punti di forza di ACM: stampa flexo Led UV, eptacromia, tirature brevi, un servizio completo in grado di seguire il cliente dalla progettazione grafica all’imballo finito in tempi brevi e non ultimo la stampa digitale che nel mondo del packaging flessibile sta iniziando a farsi strada.
La storia di Massimo Raffaele è sicuramente singolare, in quanto l’attuale proprietario aveva un’azienda di trasporti con clienti nel mondo del packaging; girando per l’Italia a trasportare gli imballaggi dai produttori ai loro clienti, ha iniziato a raccogliere le numerose lamentele in termini di scarsa qualità e servizio offerto, decidendo a un certo punto di aprire la sua società nel mondo della produzione di imballaggi flessibili per provare a servire le aziende con nuovi standard. L’innovazione sia nei processi di business, che nelle tecnologie produttive sono sempre stati l’anima trainante di questa realtà che oggi occupa 64 dipendenti per 17 milioni di € di fatturato con oltre 500 clienti fra Italia, Benelux, Spagna, Svizzera, Germania e Australia, e con tecnologie pro­dut­tive sempre di altissimo livello (stampa, accoppiamento e taglio). I settori serviti vanno dall’alimentare, al farmaceutico, passando per il settore cosmetico.

 

ACM investe nel digitale per crescere ancora nel mercato dell’imballaggio flessibile

In questo percorso ACM si è affidata al leader mondiale nel settore della stampa digitale, scegliendo la HP Indigo 20000. Quella di ACM è la quarta macchina per il flessibile installata nel mercato italiano (150 nel mondo), con la quale HP intende ripercorrere anche nel mondo del packaging i grandi successi ottenuti con questo modello nel settore della stampa commerciale.
Lo scorso mese di novembre, con un evento realizzato in collaborazione con il costruttore israeliano, ACM ha aperto le porte dei suoi stabilimenti di Cremosano (CR), celebri anche per la partecipazione un paio d’anni fa sulla trasmissione “Report” nella quale si parlava della migrazione degli inchiostri degli imballaggi, furono intervistati dei tecnici di ACM, che spiegarono come con la stampa Led UV senza impiego di solventi, fosse possibile garantire l’idoneità del contatto alimentare diretto dei propri imballaggi.

“Poter dare nuova vita al nostro business è stata una grande opportunità per noi”, ha spiegato Massimo Raffaele, proprietario di ACM Plastic. “Grazie alla tecnologia HP, infatti, abbiamo potuto scommettere su quello che noi crediamo essere il futuro del settore dell’imballaggio flessibile. Con la nostra nuova HP Indigo 20000 riusciremo infatti a rispondere a ogni esigenza dei nostri clienti in tempi sempre più brevi e con performance migliori. Questo ci permetterà non solo di consolidare il nostro business attuale, ma anche di ap­procciare nuovi segmenti applicativi con progetti creativi e innovativi”.
ACM ha creato un reparto digitale all’interno del proprio stabilimento, con uno spazio produttivo esteticamente molto accattivante, perché qui anche i dettagli fanno la differenza e accogliere il cliente in un reparto e poterlo “coccolare” in attesa dell’avviamento stampa fa parte di una filosofia operativa che solo le grandi aziende possiedono.
I nuovi investimenti, a supporto anche della nuova macchina da stampa digitale, hanno previsto l’inserimento di una nuova macchina sacchettatrice della Karlville per la produzione delle buste stand-up e l’avvio della collaborazione con l’agenzia di comunicazione HUD, grazie alla quale ACM si è fatta promotrice presso i clienti di una serie di campagne promozionali per raccontare con esempi pratici le grandi potenzialità offerte dalla stampa digitale nel mondo dell’imballaggio flessibile.

 

HP Indigo 20000: la nuova frontiera dell’imballaggio flessibile

Con oltre 150 unità HP Indigo 20000 sul mercato a livello globale, questa macchina da stampa è uno dei migliori esempi di come la tecnologia HP Indigo permetta ai converter di aumentare l’efficienza in tutte le fasi di produzione. Il sistema digitale consente infatti di rivoluzionare il tradizionale mercato dei packaging flessibili, aiutando gli utilizzatori a diversificare le proprie attività con applicazioni aggiuntive ed etichette di grandi dimensioni, dimostrando come HP possa davvero rendere i PSP (Printing Service Provider) capaci di rispondere alle esigenze del mercato. Con una gamma estesa di supporti e la possibilità di impiegare supporti estensibili e cartacei fino a 350 micron, i converter avranno la possibilità di realizzare qualsiasi applicazione. In questo contesto, poi, anche gli inchiostri resi disponibili da HP per questa tipologia di macchine da stampa offrono nuove opportunità.

Per esempio, l’inchiostro Premium White ElectroInk ren­de disponibile la stampa in bianco ad alta opacità per imballaggi flessibili, maniche termoretraibili, IML e altre ap­plicazioni, con un sottile strato di inchiostro asciutto pronto per la laminazione e altri processi di post-stampa. L’inchiostro concentrato riduce inoltre i residui oleosi fino al 50% rispetto all’inchiostro precedentemente disponibile, oltre a ridurre l’impatto in termini di spedizioni. Ovviamente tutti questi aspetti offrono importanti vantaggi per i converter, da una maggiore sostenibilità a una qualità di stampa equivalente a quella tradizionale, fino all’utilizzo di un ventaglio di supporti applicativi molto eterogenei, come carta al film, alluminio e cellulosa. A questo si aggiunge una maggiore rapidità anche nei processi di finishing, che forniscono così un time-to-market più rapido ed efficiente. “Il nostro obiettivo è quello di permettere ai nostri clienti e partner di anticipare i trend di mercato” ha commentato Antonio Maiorano, Indigo&PwP Country Manager di HP Italy. “Con ACM Plastic abbiamo avuto non solo la possibilità di introdurre un nuovo sistema di stampa all’interno di un mercato in evoluzione come quello dell’imballaggio flessibile, ma anche di implementare per la prima volta la modalità web-to-print in questo segmento. Questoprocesso è stato possibile grazie alla predisposizione di ACM verso questa innovazione.
Il nostro ruolo è quello di aiutare i nostri clienti anche nell’adozione di una nuova metodologia di lavoro che crediamo rappresenti realmente il futuro di questo settore. Per questo siamo convinti che questo sia solo uno dei primi passi di un’evoluzione del mercato del packaging che ci renderà ancora più protagonisti per nuove opportunità di business”.